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S.A.
11 maggio 2012
Regione: delibera per i finanziamenti ai Comuni
Il via libera per 30 milioni di euro è arrivato dalla Giunta regionale, che nella sua ultima seduta ha approvato la delibera. Rimangono le stesse le modalità di erogazione ai Comuni

CAGLIARI - La Regione ha confermato 30 milioni di euro contro la povertà in Sardegna e in favore di famiglie e persone indigenti. Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale, che nella sua ultima seduta ha approvato la delibera presentata dall’assessore della Sanità e delle Politiche sociali, Simona De Francisci.
«Trenta milioni - ha commentato l'esponente dell'esecutivo Cappellacci - sono una somma non trascurabile, ben superiore, tra l’altro, a quella stanziata da altre Regioni anche più popolose della Sardegna». Lo stanziamento è previsto dalla legge Finanziaria 2012, con le modalità di erogazione ai Comuni della Sardegna già stabilite con il Bilancio del 2009. In particolare, il 35 per cento del finanziamento viene ripartito in parti uguali; un altro 35 per cento sulla base del numero degli abitanti residenti (Istat 2011) e l’ultimo 30 per cento sulla base del numero dei disoccupati in ogni territorio comunale.
Tipi di intervento. Il finanziamento regionale servirà a erogare tre tipi di intervento: concessione di sussidi (massimo 350 euro per non più di 12 mesi) a favore di persone e famiglie in condizioni di accertata povertà; contributi (massimo 500 euro mensili), per l'abbattimento dei costi dei servizi essenziali (affitto casa, imposta sui rifiuti, bollette di gas, energia elettrica e acqua, servizi educativi per i bambini)da concedere a persone o famiglie con reddito pari alla soglia di povertà calcolata secondo il modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente; concessione di sussidi, per un massimo di 800 euro mensili, per lo svolgimento del servizio civico comunale.
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