Nessun allargamento della coalizione per il candidato sindaco del centro-destra che prosegue gli incontri con la cittadinanza per spiegare le priorità del suo programma: famiglia e lavoro
ALGHERO - Nessun
apparentamento, niente accordi tecnici per il ballottaggio. Scaduti i termini per allargare la coalizione a nuove alleanze Francesco Marinaro - così come il suo avversario Stefano Lubrano - conferma la propria linea di azione e si prepara alla sfida alle urne di domenica e lunedì prossimi affidandosi esclusivamente alla fiducia degli elettori. «Continuiamo a lavorare sulle buone idee e sul buon senso e ci affidiamo alla volontà di condivisione del nostro programma e dei nostri progetti da parte degli elettori, anche di quelli che pur avendo una diversa visione politica apprezzino la nostra proposta di governo e trovino affinità con la loro idea di futuro per la città».
Un’idea di futuro che il candidato sindaco del centro-destra in questi giorni continua a spiegare ai cittadini, riprendendo e approfondendo insieme a loro i problemi cruciali per la città già trattati nelle scorse settimane con iniziative e convegni a tema. «Le priorità assolute sono lavoro e famiglia - spiega Francesco Marinaro - per le quali metteremo in campo una serie di misure principalmente indirizzate all’allentamento della pressione fiscale, alla creazione di servizi e allo sviluppo di nuovi progetti per far ripartire l’economia e l’occupazione». Sull'Imu aggiunge che «grazie all’avanzo di bilancio di 9 milioni di euro del comune di Alghero, potremo permetterci di mantenere l’imposta al minimo di legge». Intanto nella rata di dicembre della tassa sugli immobili ci saranno ulteriori aumenti rispetto alla base imposta dallo Stato (9,8 per mille invece che 7,6 per mille sulle seconde case, attività produttive e commerciali, pubblici esercizi; 4,5 per mille invece che 4 per mille sulle prime case ndr) per i contribuenti algheresi come indicato nella
delibera approvata mercoledì 30 maggio dal Commissario straordinario Michele Casula.
Marinaro, tuttavia, apre un discorso più ampio sulla casa: «con il Piano casa 2, il piano di edilizia convenzionata e assistita, siamo in grado di dare risposte concrete al fabbisogno abitativo, proponendo una soluzione concreta al fenomeno dell’esodo delle giovani coppie verso i paesi limitrofi e, al tempo stesso, immettendo nel tessuto economico cittadino più di 30 milioni di euro, che danno ossigeno alle piccole e medie imprese artigiane, dell’edilizia e dei servizi e portano nelle casse comunali importanti risorse da reinvestire in servizi sociali». Sul lavoro dichiarando di «voler incoraggiare, anche attraverso misure di defiscalizzazione, chi ha voglia di puntare su attività di lavoro autonomo e avvia nuove iniziative imprenditoriali, e sostenere le imprese creando un rapporto costruttivo per sfruttare al massimo le misure offerte dalla Regione mettendole a disposizione di tutti». E infine sulla famiglia con «l’introduzione del quoziente familiare, per alleggerire l’imposizione fiscale ripartendo gli oneri sulla base del numero dei componenti e non in considerazione del reddito del capofamiglia: in sostanza, più figli meno tasse».
Nella foto: Francesco Marinaro