Gianni Marti
17 maggio 2005
Deliperi: «è ora di sbaraccare la legnaia dall´anfiteatro romano»
«Com´è purtroppo noto da cinque lunghi anni il monumento di epoca romana più importante della Sardegna, uno dei tre soli anfiteatri romani scavati nella roccia ancora esistenti, è "nascosto" alla piena fruizione pubblica»

CAGLIARI - Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico hanno inviato, lo scorso 16 maggio, all´Assessorato regionale dei beni culturali, al Direttore regionale dei beni ed attività culturali, al Soprintendente per i beni archeologici di Cagliari, al Soprintendente per i beni ambientali di Cagliari e, naturalmente, al Sindaco di Cagliari una specifica richiesta di rimozione dell´allestimento ligneo che campeggia ingloriosamente sull´Anfiteatro romano fin dal 2000. «Com´è purtroppo noto – si legge nella nota del portavoce delle associazioni ambientaliste, Stefano Deliperi - da cinque lunghi anni il monumento di epoca romana più importante della Sardegna, uno dei tre soli anfiteatri romani scavati nella roccia ancora esistenti, è "nascosto" alla piena fruizione pubblica a causa della sistemazione di gradinate, platea e quant´altro realizzata dal Comune di Cagliari originariamente in favore dell´Ente Lirico cittadino per la stagione lirica estiva. Per rientrare un minimo nei costi – continua Deliperi - via via l´Anfiteatro romano è stato poi utilizzato per qualsiasi cosa portasse un po´ di spettatori nelle migliaia di posti a sedere troppo spesso sotto-utilizzati. A poco sono serviti esposte raccolte di firme promossi da associazioni ecologiste e culturali, lettere da parte della Soprintendenza e cose simili: una delle iniziative più "inculturali" di questa Città tuttora persiste». In questi giorni, fa sapere Deliperi, il Direttore regionale dei beni ed attività culturali, arch. Giovannucci, ha auspicato la "liberazione" dell´Anfiteatro romano in tempi brevi. «Forse si può dargli una mano –conclude Stefano Deliperi - infatti il nullaosta paesaggistico rilasciato dall´Assessorato regionale dei beni culturali - Ufficio tutela del paesaggio con nota n. n. 9164 del 30 novembre 1998 ha perso la sua efficacia quinquennale nel novembre 2003. E´ stato rinnovato? Probabilmente no. In questo caso, già la permanenza della "legnaia" dopo tale periodo sarebbe abusiva»
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