Red
22 maggio 2005
Successo per la “Giornata della biodiversità”
Inedita iniziativa del Centro di Educazione Ambientale di Baratz e del Centro per la Biodiversità dell’Università di Sassari

ALGHERO - Scienza e natura, educazione ambientale ed esperimenti in laboratorio. È la formula dell’inedita manifestazione che si svolta sabato 21 giugno nella storica tenuta di Surugheddu, promossa dal Centro di Educazione Ambientale di Baratz e dal Centro per la Conservazione della Biodiversità dell’Università di Sassari. Obiettivo: diffondere la cultura della conservazione delle specie viventi che, per la prima volta nella storia dell’umanità hanno invertito il ciclo evolutivo e vanno progressivamente diminuendo. Un impoverimento che coinvolge tutti e tutte le specie dagli animali alle specie alimentari. La “Giornata della biodiversità” si è presentato come un evento del tutto nuovo, il cui modello è forse ispirato alla cagliaritana “Giornata della scienza”. Comprensibili le difficoltà logistiche di intrecciare diverse esperienze, dalle mostre agli esperimenti in laboratorio, agli itinerari naturalistici, alla rivisitazione della storica azienda, attività fruibili necessariamente in piccoli gruppi. Ma il coordinamento dei due enti promotori ha funzionato bene e, nonostante la presenza di centinaia di studenti e di visitatori, tutto si è svolto in maniera all’insegna della curiosità e dell’entusiasmo. Nel Centro sperimentale del complesso di Surigheddu, dopo l’accoglienza dei direttori dei due Centri, i visitatori hanno trovato allestimenti di grande stimolo, itinerari guidati che giungevano fino al lago per riscoprire i tanti volti dell’azienda algherese, così ricca di storia. Di grande interesse i percorsi tra i laboratori per illustrare la sperimentazione scientifica. Smistati in piccoli gruppi, studenti e visitatori hanno potuto varcare i confini di ambienti solitamente arcani e inaccessibili ai non addetti ai lavori. Lo sforzo di semplificazione da parte degli studiosi dell’Università, senza cadere nella banalità e senza tradire la scienza, è stato davvero straordinario. Ecco come si estrae un DNA da una foglia o come è possibile migliorare la qualità di un specie alimentare arricchendone i pacchetti genetici. E nelle serre i sorprendenti risultati delle sperimentazioni si potevano leggere con facilità. I giovani provenienti dagli istituti scientifici della provincia, hanno seguito con partecipazione e alla fine della giornata la sperimentazione scientifica sarà forse sembrata loro meno ostica di prima e la biodiversità un bene prezioso da preservare. Il Centro per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità Vegetale è un soggetto giovane, già ben avviato nel settore della sperimentazione per l’arricchimento delle specie alimentari. Il Centro di Baratz del Comune di Sassari è il nodo provinciale della Regione Sardegna, specializzato nella realizzazione di azioni di sviluppo sostenibile.
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