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S.A.
9 ottobre 2012
«Costi politica, Sardegna è avanti»
Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, snocciola dati sui tagli, ribattendo alle polemiche sui bilanci delle Regioni

CAGLIARI - «La Regione Sardegna ha avviato un procedimento di riduzione della spesa ben prima che un analogo processo fosse avviato a livello nazionale e che nascesse un caso-Regioni». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commentando alcuni articoli di stampa riguardanti le Autonomie.
«I tagli - ha aggiunto il presidente - sono partiti proprio dalla Giunta regionale che nell'ultimo biennio ha ridotto le spese del 12,37%, passando dai 19 milioni e 378 mila euro del 2011 ai 17 milioni del 2012, e un ulteriore taglio di un milione è previsto per il 2013». Un risparmio – osserva il presidente della Regione – che colloca la Sardegna al top dei tagli, smentendo quanti continuano a parlare di una Regione sarda sprecona. In risposta ad un articolo di Repubblica di venerdì 5 ottobre, Cappellacci fa riferimento «ai dati aggiornati dei capitoli di spesa della Giunta (stanziamento iniziale, somme impegnate, pagamenti eseguiti e somme da pagare) e dei rendiconti delle spese correnti per codici gestionali».
Il Governatore inserisce nell'elendo di "spending review" interna: le auto blu, le consulenze, i consigli di amministrazione, i consiglieri «e tutti gli altri provvedimenti, compresi quelli per il risparmio energetico, che rappresentano la cura dimagrante della macchina politico amministrativa regionale». «Tutto questo e’ stato fatto proprio grazie a quell’Autonomia a lungo demonizzata e che propongono di cancellare gli "orfani" dello Stato centralista. Per noi, e lo stiamo dimostrando coi fatti, l’Autonomia – conclude il Presidente della Regione - non e’ il richiamo a un mito del passato o un retaggio storico, ma una vera e convinta assunzione di responsabilità».
Nella foto: una seduta del consiglio regionale
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