Detto e fatto: il Sindaco protocolla la rinuncia agli emolumenti da Presidente, lo stesso non si può dire per i due membri del Cda. Malumori nell'opposizione. Cresce l´attesa per le scelte dell´assemblea sulle future nomine. Intanto spazio alle indicazioni sulle partecipate comunali
ALGHERO - Cresce l'attesa anche tra l'opinione pubblica intorno alle scelte che il consiglio comunale (leggasi assemblea del Parco) sarà chiamato a prendere sulla nuova governance del Parco regionale di Porto Conte, il cui statuto prevede (fino a quando non sarà riscritto e approvato dalla Regione) che sia proprio l'assemblea - composta dallo stesso consiglio comunale eletto - ad eleggere il Consiglio di amministrazione oggi composto dal sindaco Stefano Lubrano alla presidenza, e dai due membri eletti dalla scorsa assemblea, Alberto Zanetti (Riformatori) e Angelo Ibba (Popolo della Libertà).
Decisione che avverrà solo dopo un primo step in cui al sindaco saranno avanzate le candidature per la presidenza di
Secal e
In House (in teoria entro la giornata odierna -
7 novembre - ma non è escluso che i tempi possano dilungarsi, considerato anche che non sono stati pubblicati i profili, come annunciato), per poi interessare la
Fondazione Meta, oggi senza guida dopo le
dimissioni del presidente e Cda (alla cui presidenza non è escluso che possa essere chiamato un commissario pro tempore, affiancato da due dipendenti comunali).
Parco che presenta un Cda "ingessato", perchè nato sulle incomprensioni di una maggioranza che proprio in queste ore dovrebbe indicarne anche il nuovo assetto: tanti i dubbi, dalla conferma della presidenza al sindaco (come vorrebbero grossi settori della coalizione, ma non il Partito democratico), fino alle figure più idonee per la carica di consiglieri (Tony Torre o Gavino Tanchis in pole position).
Il Parco delle meraviglie. Intanto quella che doveva essere una presidenza a tempo, come lo stesso Lubrano aveva dichiarato ai microfoni di
Alguer.it il giorno della sua elezione [
GUARDA], segna già il secondo mese, con un primato invidiabile di questi tempi: protocollata a Casa Gioiosa la lettere di rinuncia all'emolumento previsto (circa 3.700 euro netti mensili). Atto che sarà ratificato da Cda e assemblea. Lo stesso non si può dire per i due membri Zanetti e Ibba, sempre in carica nonostante le
dimissioni avvenute lo scorso settembre dell'allora presidente Francesco Sasso. Fatto questo che inizia a creare insofferenza anche in larghi settori della stessa opposizione.
Nella foto: il Cda del Parco di Porto Conte (Ibba, Lubrano e Zanetti)