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S.A.
13 novembre 2012
Ministri nel Sulcis Pili: «Una farsa»
Nessun auspicio sulla visita di Passera e Barca nella provincia sarda da parte del deputato del Pdl Mauro Pili che lunedì ha tenuto una conferenza stampa sulla questione

CAGLIARI - I segretari di Cgil, Cisl e Uil, che avevano minacciato di disertare l'incontro, saranno invece presenti oggi (martedì) nella miniera di Serbariu per la visita dei ministri Passera e Barca, e del sottosegretario De Vincenti. Saranno a Carbonia anche i sindaci del Sulcis che lunedì mattina in una riunione a Villamassargia hanno definito i temi del vertice. All'esterno della struttura, dove si svolgeranno gli incontri, si terrà un sit in dei lavoratori delle aziende in crisi del Sulcis.
Nessun auspicio sulla visita degli esponenti del Governo nella provincia sarda da parte del deputato del Pdl Mauro Pili che ieri ha tenuto una conferenza stampa sulla questione: «Quella di domani sarà una farsa senza soldi e senza contenuti. La visita dei ministri è già scritta negli atti del Cipe e della Regione Sardegna. Spacciano soldi già spesi e programmati per soldi nuovi, tentano di nascondere le mancate e fallimentari risposte al tema centrale dell’energia e milantano un piano straordinario per il Sulcis incapace di sostituire un solo posto di lavoro. Senza un accordo bilaterale per l’energia l’incontro di domani è solo fumo negli occhi dei sardi e dei lavoratori».
Una durissima reazione quella di Pili che ha contestato con cifre e carte alla mano l’alluvione mediatica delle ultime ore del sottosegretario di Stato De Vincenti. «La cifra preannunciata da De Vincenti di 350 milioni è una bufala colossale. Non esiste da nessuna parte e si tratta di fondi scritti in una delibera di riepilogo della Regione di soldi già spesi e in fase di spesa. Insomma , roba da pataccari di Stato». Pili ha analizzato punto per punto le questioni previste, fornendo dati e documenti. Prima di tutto sulla questione energetica: «Il governo copre l’Enel - ha spiegato ai giornalisti - è da un anno non ha perseguito nessuna soluzione sul costo energetico. L’interrompibilità poteva essere richiesta già dieci mesi fa e oggi sarebbe stata legge. invece e’ stata proposta con un ritardo di dieci mesi. L’interrompibilità non serve a niente, perchè si limita solo a tre anni e non ci sara’ nessun imprenditore che acquisterà una fabbrica con una prospettiva industriale di appena tre anni ad affermare che l’interrompibilita’ non serve a niente fu lo stesso sottosegretario di stato che oggi la vuole millantare come un grande risultato».
Sul caso Alcoa il parlamentare ha detto: «Il governo ha fallito totalmente la gestione della vertenza alcoa. Ha dichiarato di tutto e di piu’ e ha consentito che la fabbrica chiudesse con una politica dilatoria complice e nefasta. Ha chiesto l’escussione dei trecento milioni di euro dall’alcoa nel momento piu’ delicato della trattativa senza aspettare il giudizio di appello. Ha dichiarato di aver soddisfatto le esigenze di glencore che dopo tre giorni ha comunicato di non essere disponibile. Ad oggi non ha ancora garantito la copertura degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori delle imprese d’appalto». Altri bluff secondo l'ex governatore sarebbero il Carbosulcis e Eurallumina, oltre all'intero Piano Sulcis. «E' l’imbroglio principale della visita dei ministri stanno tentando di millantare un progetto inesistente come un grande piano straordinario per il Sulcis in realtà non esiste nessuno stanziamento concreto da parte del Cipe che non ha autorizzato nemmeno la spesa dei fondi regionali».
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