Stefano Idili
3 giugno 2005
«Non si può parlare di chioschetti senza neanche un bando pubblico»
Piano del Commercio, assegnazione licenze chioschetti, legge regionale sul demanio marittimo e area ex-Giordo, questi gli argomenti che sono stati affrontati dal Massimo Cadeddu presidente della Confcommercio di Alghero

ALGHERO - «E’ assurdo e inutile affrontare l’analisi del Piano del Commercio per due motivi: primo perché Alghero non ha un suo Piano Urbanistico a cui il settore commerciale ovviamente si deve adeguare e in seconda battuta perché c’è in itinere la legge regionale sul commercio a cui le norme locali si dovranno per forza adeguare». Massimo Cadeddu, presidente della Confcommercio della sezione di Alghero così si pronuncia sul dibattito che da qualche settimana l’Assessorato al Commercio ha voluto intraprendere con le associazioni di settore al fine di proporre delle linee guida sul comparto. «Ma noi come Confcommercio, sottolineando l’avventurosa idea di procedere a questa analisi, abbiamo ovviamente detto la nostra sul piano sottopostoci». Il blocco delle licenze dei pubblici esercizi, soprattutto nel centro-storico e l’inutilità di creare delle strutture per la grande vendita. «Il centro-storico è oramai congestionato dalla numerose attività che sono sorte nel corso degli anni, certo è necessario che si creino delle zone extraurbane dove far convogliare soprattutto le attività di svago notturne». Il comitato del centro-storico sembra avere sottolineato questa esigenza pur dando indicazione su orari di chiusura che possono arrivare anche fino alle due di notte, ma non oltre. Altro discorso che ha creato numerosi malumori, anche all’interno della stessa maggioranza, sono le “uscite” dell’assessore Simula in merito all’assegnazione delle licenze per i chioschetti che sorgeranno nella nuova passeggiata Busquets. «Non si può parlare di alcuna licenza per i chioschetti! Bisogna prima finire la passeggiata, poi collaudarla e visto che si tratta di demanio regionale ottenere il transfert dalla Regione. E solo dopo che tutti questi passaggi andranno a buon fine si potrà procedere, come dovrebbe accadere per tutte le assegnazioni degli enti pubblici a privati, ad un bando pubblico per l’assegnazione di quegli esercizi commerciali». Passando alla legge regionale per le concessioni demaniali, il dibattito su questo provvedimento ha visto la reazione decisa dei balneari algheresi, ma Cadeddu tiene a sottolineare che «l’atteggiamento quasi sempre più che positivo degli operatori algheresi non subirà alcun danno da questa legge, a breve incontreremo l’assessore regionale Sanna affinché si raggiunga una mediazione tra le istanze regionali e le volontà dei concessionari». In conclusione il discorso si sposta su quello che, purtroppo, pare diventerà il tormentone dei prossimi mesi: l’area ex-Giordo. «Su questo caso non vorrei entrare nel merito tecnico della situazione urbanistica – anticipa il presidente della Confcommercio - ma ciò che voglio sottolineare è il grandissimo disagio che questo scempio sta creando a tutti. Non solo a 100 commercianti, come si vuol far credere, ma a tutta la città! Non è difficile comprendere quanto l’arteria di via Cagliari sia uno snodo importante per la viabilità algherese». L’appello finale di Massimo Cadeddu è rivolto alle parti in causa: «Chiediamo che a breve termine ci restituiscano i parcheggi perimetrali del cantiere e che si metta fine al più presto a questo disagio che vede già numerosi commercianti attivare contenziosi contro il Comune per il danno economico subito. Chiediamo – conclude Cadeddu - un esame di coscienza da parte del Sindaco e della ditta Sofingi affinché si trovi una soluzione celere per il bene di tutti gli algheresi».
Nella foto: Massimo Cadeddu
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