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A Macomer la prima Cinefesta
Il Centro servizi culturali di Macomer ospita dal 20 al 22 novembre il ricco programma di proiezioni e incontri della prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna

MACOMER - Realtà diverse che durante l’anno promuovono il cinema nell’isola si incontrano per condividere film, esperienze e buone pratiche. Il Centro servizi culturali di Macomer ospita dal 20 al 22 novembre il ricco programma di proiezioni e incontri della prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna. Un network al quale hanno aderito dieci tra i principali festival che si svolgono nell’isola: Al Ard Film Festival, punto di riferimento per chi vuole avvicinarsi al cinema arabo e palestinese, Asincronie, dedicato al cinema documentario e di creazione, Babel Film Festival, concorso riservato alle produzioni in lingue minoritarie, Cinema delle terre del mare, che ha come focus tematico i rapporti tra la settima arte e il mare, Life After Oil, incentrato su opere che trattano temi legati ad ambiente e diritti umani, V-Art Festival, che esplora le connessioni tra il cinema e le altre arti visive, Premio Kentzeboghes, nato con lo scopo di promuovere il cinema delle minoranze linguistiche e in particolare delle lingue della Sardegna, PuntodiVista FilmFestival, spazio di valorizzazione dei linguaggi innovativi del panorama cinematografico, Cagliari Film Festival, rassegna che affianca all’interesse per il cinema attività legate alla letteratura e alla fotografia. A queste manifestazioni si è aggiunto di recente anche l’Andaras Traveling Film Festival dedicato al cinema di viaggio.
L’inaugurazione, al Centro servizi culturali di Macomer è in programma giovedì 20 novembre alle 18. Il primo focus è sul Cagliari Film Festival, con la direttrice artistica Alessandra Piras. A seguire proiezione di due cortometraggi di Francesco Tomba, ospite della manifestazione: “La punizione del prete” e “Dove nasce il vento”. Alle 21 spazio ad Asincronie, festival internazionale di cinema documentario, con Fabian Volti e Stefania Muresu che ne curano la direzione artistica e la proiezione dei documentari “Ultimu sognu” della francese Lisa Rebolleau, “Le case che eravamo” di Arianna Lodeserto, presente a Macomer, e “Villaggio di banditi. Banditbyar” di Lars Madsén, film svedese del 1967 proposto in collaborazione con la Cineteca Sarda.
Sempre alle 18, venerdì 21 novembre, prende il via la seconda giornata della manifestazione, con riflettori sull’Al Ard Film Festival in compagnia della direttrice artistica Anna Maria Brancato e di Fawzi Ismail, presidente dell’associazione Amicizia Sardegna Palestina che organizza il festival. In programma quattro cortometraggi palestinesi: “We Will Remain” di Bashar Zarour, “Deferred Reclaim” di Abdallah Motan, “Reporting Under Genocide: Six Months in Gaza” di Shrouq H. Al-Aila, e “Uncle, Give Me a Cigarette” di Al Masna. Alle 21 focus su Cinema delle terre del mare, festival itinerante per cinefili in movimento, con la direttrice artistica Alessandra Sento e conclusione della serata con il lungometraggio documentario “Madre d’acqua. Frammenti di vita di Sergio Atzeni” presentato dal regista Daniele Atzeni.
La terza e conclusiva giornata della Cinefesta, sabato 22 novembre, parte la mattina con due approfondimenti: alle 9.30 un incontro con i rappresentanti della Fondazione Sardegna Film Commission, la presidente Rossana Rubiu e il direttore Andrea Rocco, e alle 11.30 un focus sulla critica cinematografica e i festival di cinema condotto dal critico Giampiero Raganelli. Nel pomeriggio si riparte alle 15 con riflettori sul V-Art, Festival Internazionale Immagine d’Autore, presentato dal direttore artistico Giovanni Coda. A seguire proiezione del documentario “Uomini in marcia” di Peter Marcias. Alle 17 l’attenzione si sposta sul Life After Oil International Film Festival insieme al direttore artistico Massimiliano Mazzotta e la proiezione del corto d’animazione “Irony”, del filmmaker australiano di origine malese Radheya Jegatheva, e il documentario di produzione statunitense “One with the Whale” diretto da Pete Chelkowski e Jim Wickens. Alle 19 si continua con uno spazio dedicato al Premio Kentzeboghes, con il direttore artistico Paolo Carboni che introduce i cortometraggi “Achentannos” di Antonio Maciocco e “Bar Seui” di Andrea Deidda. Alle 20 riflettori puntati invece sul Babel Film Festival, con i direttori artistici Antonello Zanda e Paolo Carboni e tre corti: “Azheh” dell’iraniano Hadi Rezayati Charan, “Frarìa” di Alberto Diana, “Z.O. (Eastern Zone)” di Loris G. Nese. Alle 21.30 comincia l’ultimo focus festivaliero, quello sul PuntodiVista FilmFestival con il direttore artistico Romano Usai e un’altra serie di corti: “Pachamama” del cileno Alejandro Valenzuela, “Black Ring” del turco Hasan Can Dagli, “Six Home” dell’iraniano Ebad Adib Pour, “Room Taken” dell’irlandese Tj O'GRady Peyton, “Lost & Found” degli australiani Andrew Goldsmith e Bradley Slabe, “Actos por Partes” dello spagnolo Sergio Milán. Per la chiusura del festival spazio alla musica, con l’armonicista Moses Concas che alle 23 presenta in anteprima il videoclip “Love Evolution”, diretto da Valentino Congia, prima di esibirsi dal vivo.
La Cinefesta è evento organizzato dalla rete Cinefestival Sardegna con il patrocinio e il contributo del comune di Macomer, il contributo di CSC Alghero Società Umanitaria. A cura di: 4CaniperStrada, Art’In Produzioni, Sardegna Palestina, Babel Film Festival, Associazione Culturale Labor, Life After Oil, Associazione culturale Tina Modotti, CSC Alghero Società Umanitaria, Cineteca Sarda-Società Umanitaria. In collaborazione con Centro Servizi Culturali Macomer, Fondazione Sardegna Film Commission, Regione Autonoma della Sardegna.
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