Stefano Idili
3 giugno 2005
In tribunale lo scempio del Poetto: accusati politici, dirigenti e impresa
A fianco dell´indignazione popolare, con gran risalto sui mezzi di informazione nazionali e locali, gli Amici della Terra ed il Gruppo d´Intervento Giuridico hanno, quindi, provveduto ad interessare (marzo e luglio 2002) la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e la locale Procura della Corte dei conti che hanno avviato le relative indagini

CAGLIARI - I "lavori di risanamento del litorale del Poetto" condotti dall´Assessorato viabilità della Provincia di Cagliari grazie a fondi comunitari hanno portato in questi ultimi due anni a parecchie "sorprese" negative: la candida e fine sabbia del Poetto ha subìto un pesante ripascimento (370.000 metri cubi) con sabbia ben più grossa e scura, con caratteristiche differenti e ricca di materiale organico e di pietre, la vecchia viabilità costiera, sostituita dalla nuova strada lungo-saline, non è stata completamente rimossa, le dune non sono state realizzate, la pineta non è stata ripristinata e sta diventando un mega-parcheggio. Il progetto iniziale, munito delle necessarie autorizzazioni di carattere ambientale, ed il relativo capitolato d´appalto non appaiono rispettati, così come i termini per l´ultimazione dei lavori, e non hanno convinto minimamente le assicurazioni dell´Amministrazione Provinciale uscente, con tanto di costosi opuscoli dalle foto "taroccate" ed "esperti" convenzionati: la difesa ad oltranza, spintasi fino ad accusare i "terroristi ecologisti" di aver addirittura disseminato la spiaggia di proiettili della II guerra mondiale, oggi ha virato di 180 gradi e parla di "errori" dell´impresa esecutrice e dei tecnici. A fianco dell´indignazione popolare, con gran risalto sui mezzi di informazione nazionali e locali, gli Amici della Terra ed il Gruppo d´Intervento Giuridico hanno, quindi, provveduto ad interessare (marzo e luglio 2002) la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e la locale Procura della Corte dei conti che hanno avviato le relative indagini. La deputata verde on. Monica Frassoni ha inoltrato specifica interrogazione alla Commissione europea sulla gestione dei fondi ed il rispetto del progetto approvato. Adesso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha provveduto a chiudere la fase istruttoria preliminare del procedimento penale (R.G. n. 9090/2004) a carico dell´ex presidente della Provincia Sandro Balletto, dell´ex assessore dei lavori pubblici della Provincia di Cagliari Renzo Zirone, del geologo provinciale Salvatore Pistis, del dirigente dell´Assessorato provinciale dei lavori pubblici e direttore dei lavori ing. Andrea Gardu, del responsabile del complesso dei lavori ing. Lorenzo Mulas, del presidente del consiglio di amministrazione della Mantovani s.p.a. e legale rappresentante dell´A.T.I. esecutrice Piergiorgio Baita, del funzionario dell´impresa "ripascitrice" Sidra Daniele Defendi e dell´amministratore unico della Sarcobit s.r.l. (impresa stoccatrice di 800 metri cubi di sabbia nell´ex Tiro a Volo) Marcello Vacca nonché di cinque componenti della commissione di monitoraggio. L´indagine condotta dai pubblici ministeri Guido Pani e Daniele Caria ipotizza in particolare i reati di danneggiamento aggravato di beni pubblici (art. 635 cod. pen.), abuso di ufficio (art. 323 cod. pen.), violazione del vincolo paesaggistico (art. 181 del decreto legislativo n. 41/2004). Ora gli indagati possono visionare gli atti, produrre memorie ed essere sentiti. Poi sarà la volta del Giudice delle indagini preliminari.
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