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P.P.
29 gennaio 2013
«Biblioteche, disparità di trattamento»
Franco Sabatini ha inviato un´interrogazione a Sergio Milia, assessore regionale ai beni culturali, sulla situazione delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari nell´isola e sulla differenza di trattamento

CAGLIARI - Il consigliere regionale pd, Franco Sabatini, ha inviato all'assessore regionale ai beni culturali, Sergio Milia, un’interrogazione sulla situazione delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari nell’isola e sulla disparità di trattamento tra i due poli SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale) della Regione Sardegna. «Da circa un decennio in Sardegna è presente una situazione che vede le biblioteche sarde divise fra chi rientra nella rete regionale del Sistema Bibliotecario Nazionale, finanziata direttamente dalla regione, e chi non ne fa parte - afferma l’esponente democratico che prosegue - Attualmente sono circa 250 le biblioteche che aderiscono al Polo Sbn di Cagliari con software Sebina e 242 le biblioteche che non vi rientrano e utilizzano il software di gestione SoSeBi».
«Nel maggio 2010 il comune di Ussana ha presentato all’Ufficio Beni Librari una proposta per la costituzione di una nuova rete regionale delle biblioteche, il polo Sbn Uss, con l’obiettivo di consentire a tutte le biblioteche sarde con software SoSeBi, che non rientravano nel polo di Cagliari, di accedere alla rete nazionale Sbn, senza dover cambiare il programma di gestione e senza dover ricaricare i dati inseriti – informa Sabatini che spiega - Dopo circa due anni, nel settembre 2012, il Polo Sistema Bibliotecario di Ussana è stato attivato, ma, pur rientrando nel sistema bibliotecario regionale di cui alla L. R. 2006/14, non ha mai usufruito di alcun contributo regionale».
Secondo il consigliere regionale del pd, esiste un’evidente disparità di trattamento che colpirebbe in particolare le biblioteche con software SoSeBi che devono fare i conti anche con una riduzione delle risorse previste dalla legge 14/2006. La situazione risulterebbe ancora più problematica alla luce del decreto n. 40 del 27 dicembre 2012, con il quale è stato ulteriormente incrementato il finanziamento destinato al polo Sbn Cag,( già beneficiario di appositi finanziamenti per la gestione e l’aggiornamento del sistema informativo dedicato ai beni librari) per le spese di adeguamento e aggiornamento software, mentre le restanti biblioteche dovrebbero coprire le spese di aggiornamento software, formazione, manutenzione, senza contributi regionali.
«Ho inviato un’interrogazione all’Assessore chiedendo come mai per il Polo Sbn Uss non è stato previsto alcun contributo regionale e se non ritenga opportuno attivarsi per porre in essere tutte le pratiche per finanziare la rete Sbn regionale Uss, permettendo così alle biblioteche sarde che utilizzano software SoSeBi di partecipare alla rete nazionale Sbn senza dare fondo alle proprie risorse economiche e ai cittadini di usufruire di un servizio ancora più completo» conclude Sabatini.
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