Gianni Marti
28 giugno 2005
A breve una rappresentanza della cittadina spagnola di Balaguer visiterà Alghero Camboni: «ridiamo splendore a piazza Balaguer»
«Cosa mostreremo della piazza Balaguer oggi completamente abbandonata? Propongo a tal proposito che in primo luogo venga restituita un po’ di dignità al luogo, curando il verde circostante, e in seconda battuta che la struttura che sorge proprio in quei pressi, oggi completamente in disuso, possa ospitare la mostra degli elaborati dell’ex Area Saica»

ALGHERO – «Che cosa mostreremo ai nostri amici spagnoli di Balaguer quando verranno a visitare Alghero?». A domandarlo è Isio Camboni, che, in occasione del consiglio comunale tenutosi ieri sera nei locali di via Columbano, ha sollecitato il Sindaco Marco Tedde in merito all’imminente visita dei rappresentanti della cittadina catalana gemellata con quella della Riviera del Corallo. La visita degli spagnoli in terra sarda seguirà quella della rappresentanza algherese che alcuni giorni fa si era recata proprio nella cittadina ispanica per visitarne le sue caratteristiche bellezze. In quell’occasione a catturare l’attenzione della delegazione algherese era stata la Casa della Musica, un centro culturale che Camboni definisce di rara bellezza per come riesca a sintetizzare il concetto di modernità con quello di antichità. Un esempio, spiega Camboni, di come una piccola cittadina ponga molta attenzione alla cultura e come su di essa abbia deciso di investire tutto. «E Alghero invece – si domanda Camboni rivolgendosi a tutti i consiglieri presenti - cosa riserva ai nostri amici spagnoli? Cosa mostreremo loro quando ci chiederanno di vedere la nostra Casa della Musica? E che dire del piazzale Balaguer che la delegazione spagnola dovrà visitare?»
Camboni, per quanto riguarda la Casa della Musica di Alghero, che attualmente è ospitata presso i locali dell’ex-caserma, sostiene che i lavori siano stati svolti maldestramente, definendoli addirittura “inconcepibili”, soprattutto se i soldi spesi sono quelli dell’amministrazione comunale. «I muri divisori delle stanze non permettono una giusta insonorizzazione – commenta Camboni - tanto che risulta difficile tenere due lezioni distinte contemporaneamente. E che cosa mostreremo della piazza Balaguer oggi completamente abbandonata? Propongo a tal proposito che in primo luogo venga restituita un po’ di dignità al sito – suggerisce Camboni - curando il verde che circonda la piazza, e in seconda battuta che la struttura, che sorge proprio in quei pressi e oggi completamente in disuso, possa ospitare la mostra degli elaborati dell’ex Area Saica». E’ quindi il sindaco a rispondere alle domande del consigliere di Città Futura. Tedde assicura che l’amministrazione si è già mossa per rendere nuovamente fruibile quell’area. «Abbiamo già pensato di intervenire per rendere nuovamente fruibile quel luogo. Non ritengo però possibile – conclude Tedde – che l’edificio che sorge in quella piazza sia in grado di ospitare i numerosi elaborati dell’area ex-Saica perchè troppo numerosi per essere raccolti in un locale così piccolo». Anche l’assessore Piras,infine, garantisce che per il periodo della visita la piazza verrà sistemata, non altrettanto potrà accadere per il fabbricato, la cui ristrutturazione è prevista in futuro non meglio definito.
Nella foto: lo stabile che sorge nella piazza Balaguer
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