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A.B.
9 marzo 2013
Ppr: Intervengono Cappellacci e Rassu
«Entro la Legislatura positiva conclusione di un importante punto programmatico», ha dichiarato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna al termine dell’incontro con la stampa

CAGLIARI - «Stiamo arrivando alla positiva conclusione di un importante punto programmatico di questa Amministrazione, lo stiamo facendo d’intesa con il Ministero, con ogni attenzione alle regole e alla normativa. Ma ancora di più con ogni attenzione verso uno dei beni più preziosi della nostra terra: il paesaggio».
Con queste parole il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci ha concluso il suo intervento durante la conferenza stampa organizzata per illustrare le ultime azioni promosse dall’Esecutivo in vista della messa a punto del nuovo Piano Paesaggistico Regionale e alla luce della recente firma con il Ministero per i Beni e le attività Culturali del Disciplinare tecnico che regolerà le modalità operative, i cronoprogrammi e i contenuti tecnici per lo svolgimento delle attività di verifica e adeguamento del Ppr e l’attivazione del processo per le zone interne.
Cappellacci e l’assessore Rassu hanno evidenziato come: «Il Governo regionale, non appena insediato ha affrontato l’esigenza di aggiornare il Piano Paesaggistico approvato nel 2006 al fine di superare le evidenti e pesanti criticità applicative che hanno portato, nel tempo a una incerta applicazione dello strumento di pianificazione paesaggistica con gravi ricadute e ripercussioni sull’opera pianificatoria degli Enti Locali». In questo scenario, l’Esecutivo ha innescato politiche di valorizzazione del paesaggio e del territorio che hanno seguito i dettami specifici della Convenzione Europea del Paesaggio e del Codice del Paesaggio attivando una pianificazione territoriale che ha puntato non solo sulla salvaguardia del territorio, ma al rispetto dell’equilibrio ambiente-paesaggio unito a nuove forme di urbanizzazione bilanciate e inserite nell’ambiente che le circonda e nel rispetto e nella difesa delle peculiarità dei luoghi e delle identità storico-culturali delle comunità, costiere e interne.
Nella foto: Il presidente della Regione Ugo Cappellacci
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