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A.B.
16 marzo 2013
Zona franca: «Insistiamo con Roma e Bruxelles»
Il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci interviene sull’extradoganalità

CAGLIARI - «Se da un lato la Commissione Europea comunica che i termini per l’applicazione del codice doganale aggiornato potrebbero essere rinviati a dopo il 24 giugno 2013, dall’altro non può sottrarsi alla vera questione posta dalla Sardegna: non chiediamo il riconoscimento di ciò che spetta già alla Sardegna per via delle leggi vigenti, ma l’extradoganalità, come Livigno e Campione d’Italia che beneficiano di questo strumento».
Lo ha dichiarato ieri il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci dopo aver ricevuto la risposta del direttore generale per la Fiscalità e l’Unione Doganale Heinz Zoutek sulla comunicazione inviata dallo stesso governatore all’Unione Europea.
«Sulla questione, esattamente come ci siamo rivolti allo Stato – evidenzia il presidente, che nei giorni scorsi ha inviato una missiva al premier Monti con una richiesta di intervento e la documentazione redatta dalla Giunta - ci rivolgiamo a Bruxelles. La nostra rivendicazione prosegue pertanto su entrambi i piani, su quello nazionale e su quello comunitario. Chiediamo piena e concreta effettività per quello che è un nostro diritto e che – conclude - sarebbe una giusta compensazione per lo svantaggio oggettivo dell'insularità».
Nella foto: Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna
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