Red
11 settembre 2013
Gavino Murgia multimediale a Porto Cervo
Il concerto avrà inizio dall’età del ferro (XII-XI secolo a.C.), partendo dalla luce della forgia e dal suono del ferro battuto sull’incudine

OLBIA - Venerdì, alle 21.30 a Porto Cervo, Gavino Murgia (sax) terrà uno spettacolo Tramudas nel luogo dove due artisti di Orani: Ziranu ferro battuto e Nivola legno, hanno realizzato un’esposizione dedicata alle loro arti. L’evento è una forma di concerto “multimediale” che presenta e trasmette qui, nel posto di vacanza più esclusivo dell’isola, un’immagine autentica e primordiale di un popolo di artefici, pastori e artigiani.
E’ una Sardegna del “saper fare”, che lavora e ancora si sorregge, benché a fatica, con sistemi in parte moderni ma che sono la diretta conseguenza di un apparato tradizionale, arcaico e millenario, sopravvissuto alla velocità e alla repentina modifica dei parametri imposti da una globalizzazione feroce e disattenta ai tempi lunghi delle “culture minoritarie”. Questa immagine di autenticità continua a suscitare motivo di grande interesse anche oltre i confini che inevitabilmente e forse fortunatamente sono definiti dal nostro mare.
Il concerto avrà inizio dall’età del ferro (XII-XI secolo a.C.), partendo dalla luce della forgia e dal suono del ferro battuto sull’incudine, a significare che dalla forza primordiale del fuoco e successivamente dalla geniale intuizione dell’uomo, che ha saputo unire e plasmare la materia secondo le sue esigenze, nasce tutta l’era tecnologica, ancora oggi in continua ed ininterrotta evoluzione. Tecnologia che, nella storia e nel tempo, ha portato ad influenzare anche la produzione e l’evoluzione musicale che, in questo contesto seguirà lo stesso percorso temporale ed evolutivo.
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