Daria Chiappe
21 ottobre 2013
Latte Dolce applaude Francesco Renga
Bagno di folla per il cantante che ha aperto i festeggiamenti per la Madonna del quartiere sassarese con un concerto di due ore

SASSARI - La serata con la quale si è dato inizio ai festeggiamenti per la Madonna di Latte Dolce a Sassari, niente aveva in comune con le semplici feste di quartiere. A parte le consuete bancarelle di dolciumi, gli angoli degli arrosti e i chioschi della birra, infatti, a rendere il tutto fuori dalla norma è stata l’organizzazione per l’occasione di un grande concerto, quello di Francesco Renga. Un cantante che per la sua fama e notorietà ha saputo attirare migliaia di persone, trasformando così, Venerdì scorso, il quartiere periferico in un luogo appetibile.
Certo, può sembrare strano che un artista abituato a girare il mondo e a solcare i migliori palcoscenici italiani e non, abbia accettato di regalare al pubblico sassarese un concerto di ben due ore, infischiandosene dell’anonimità della location e del blackout registratosi nel bel mezzo di un suo pezzo. Ma quella iniziale inconsuetudine, di fronte ad un artista che più volte ha gridato «Sassari siete la mia casa», che più volte è risultato impacciato e ripetitivo quando si è trattato di intrattenere con le parole il pubblico nelle pause tra una canzone e l’altra o che nel bel mezzo dello spettacolo ha chiesto un bicchiere del buon vino sardo, è presto svanita. Ci si è resi immediatamente conto di quanto non fosse affatto strano vederlo li, perché non può mai apparir strano vedere tornare a casa un ragazzo che, nonostante i successi registrati altrove, non ha dimenticato le proprie origini.
Origini sarde che durante il concerto sono trapelate, non solo dall’atteggiamento genuino di Renga, ma anche dalla bellissima Madre Terra, cantata al fianco dell’ex Tazenda Beppe Dettori.
Quello di venerdì scorso è stato quindi uno spettacolo emozionante, non solo per le indiscutibili doti canore di Francesco Renga e la sua tecnica perfetta, capace di emergere tanto dalle performance dal vivo che da quelle registrate, ma anche per la sua apprezzabile umiltà, che lo ha reso agli occhi di molti un ragazzo semplice pur con un’evidente una marcia in più.
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