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Red 31 ottobre 2013
La Giunta approva la Finanziaria 2014
Cappellacci e Zedda: Azioni di contrasto alla crisi e rilancio del sistema economico della Sardegna. Massa manovrabile complessiva di 6 miliardi 441 milioni
La Giunta approva la Finanziaria 2014

CAGLIARI - La Giunta regionale ha dato il via libera alla Finanziaria 2014 illustrata dall’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda. La manovra, che avrà una massa manovrabile complessiva di 6 miliardi 441 milioni, può contare su un ammontare di risorse proprie (entrate compartecipate) in conto competenza di 5.926 milioni, con un decremento in termini percentuali, rispetto al bilancio di previsione 2013, di poco inferiore al 6 per cento e in termini assoluti di circa 400 milioni. Nel 2014 assumeranno, però, particolare importanza le assegnazioni statali a valere sul Fondo Sviluppo e Competitività (Fsc), pari a non meno di 440 milioni ed i trasferimenti europei e statali a seguito del previsto avvio della programmazione 2014-2020, ad oggi stimati, quale cofinanziamento regionale, in 30 milioni annui.

«L’obiettivo è quello di concludere positivamente la legislatura – spiegano il presidente della Regione e l’assessore della Programmazione – stiamo proponendo al Consiglio un disegno di legge che garantisca il completamento dei programmi di sviluppo e gli investimenti portati avanti in questi anni, confermando i 580 milioni per il Fondo Unico per gli enti locali oltre alle azioni di contrasto alla crisi e alle povertà. Puntiamo a completare il programma sulle opere cantierabili, gli interventi straordinari delle politiche per il lavoro, la riqualificazione delle principali infrastrutture (come la Sassari - Olbia) e i trasferimenti per fronteggiare le emergenze sociali e sanitarie». Le strategie di rilancio prevedono politiche per lo sviluppo, sociali e di revisione della spesa con la riduzione del disavanzo. Il tutto tenendo in debita considerazione i vincoli imposti dal Patto di Stabilità che ci impone una ulteriore riduzione di 105 milioni sul plafond degli impegni e dei pagamenti soggetti al Patto.

«Auspichiamo – riprendono Cappellacci e Zedda - che una volta in Aula ci sia un percorso rapido in modo da approvare finanziaria e bilancio entro il corrente esercizio, autorizzando puntualmente le spese per il funzionamento e confermando alcune scelte significative come la riduzione dell’Irap e introducendo ulteriori innovazioni sul fronte della riduzione del carico tributario, come le compensazioni Irap, Imu e accise e revisioni di aliquota Iva. Per migliorare l’incisività delle politiche regionali razionalizzando le entrate, anche straordinarie, e proseguendo nella revisione della spesa storica, abbiamo proposto la costituzione di due fondi globali, uno per lo sviluppo, da 60 milioni di euro e uno per la coesione sociale, da 45 milioni di euro incrementato dalle risorse della Programmazione 2014-2020»”
19/11/2025
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni



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