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Red 4 dicembre 2013
Lombardo accusa Cappellacci: specula sulla tragedia
Violentissimo scontro istituzionale ai vertici della Regione Sardegna. Il Governatore minaccia le dimissioni e la Presidente dice che farebbe bene a rassegnarle davvero
Lombardo accusa Cappellacci: specula sulla tragedia

CAGLIARI - Violentissimo scontro istituzionale ai vertici della Regione Sardegna in occasione della seduta di consiglio in scena martedì a Cagliari. Il governatore minaccia le dimissioni, Claudia Lombardo lo accusa di speculare sulla tragedia. Una bruttissima pagina per la politica regionale in un momento travagliato e con all'orizzonte le nuove elezioni. «Non si può speculare su un dramma come quello dell'alluvione», ha spiegato la Presidente Lombardo, «che ha colpito tragicamente la nostra Regione, per squallide e demagogiche operazioni di propaganda politica. Purtroppo, non è la prima volta che il Presidente Cappellacci propone norme pur sapendo che non possono trovare accoglimento per le modalità seguite. Ma questo non sorprende, visto che è palese l'esclusivo interesse del Presidente della Giunta per i roboanti annunci e per gli strumentali scontri istituzionali, piuttosto che per il raggiungimento del risultato».

Al centro della fuoriosa polemica tra Presidente e Governatore, le dichiarazioni di Cappellacci: Resta il forte rammarico per la dichiarata inammissibilità di due emendamenti importanti: il primo è quello relativo alle disposizioni per rendere pienamente operativa la Protezione Civile, con il centro funzionale, sul quale la Giunta già a settembre aveva deliberato, e i distaccamenti territoriali; il secondo era finalizzato a eliminare radicalmente la possibilità di concedere l’abitabilità per gli scantinati. Sono stati cassati – ha concluso Cappellacci - per un puro e semplice formalismo terminologico, che non ha alcun senso dinanzi a questioni sostanziali di primaria importanza. «Presenterò immediatamente un disegno di legge che riprende tutti questi temi e, se non dovesse essere approvato - aveva dichiarato Cappellacci - rassegnerò le dimissioni, determinando così lo scioglimento del Consiglio e la fine anticipata della Legislatura».

Replica che non si fa attendere dalla Presidente del Conbsiglio: «Se questo fosse stato il reale interesse del Presidente Cappellacci avrebbe evitato quanto accaduto, seguendo l'indicazione data dalla sottoscritta nella Conferenza di capigruppo di questa mattina, ovvero di predisporre un Disegno di legge organico da sottoporre immediatamente al parere del Cal (indicazione che non è un puro formalismo ma un obbligo di legge oltre che un dovere di correttezza istituzionale) per andare poi in aula entro martedì prossimo». «Credo - conclude la Presidente Lombardo - che il Presidente della Giunta faccia bene a dimettersi, senza alcun indugio, per aver atteso un tragico evento come quello dei giorni scorsi per portare all'attenzione del Consiglio un provvedimento a cui tiene tanto a parole, ma del quale non si è avuta traccia nei cinque anni del suo mandato».
19/11/2025
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni



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