|
A.B.
3 gennaio 2014
Costi della politica: Interviene Stocchino
«Legge demagogica e controproducente, qualcuno si vuole pulire la coscienza», dichiara il consigliere regionale di Rifondazione Comunista

CAGLIARI - «Il Consiglio Regionale della Sardegna è stato testimone dell'approvazione di un testo ipocrita e demagogico. Non riesco a trovare altri aggettivi per definire la normativa che definirà il funzionamento dei Gruppi consiliari e l'inquadramento di chi vi collabora. Si è persa un'occasione per tacere e per costruire un sistema in grado di declinare le idee e le proposte di chi siederà nella massima assemblea sarda».
Così, il consigliere di Rifondazione Comunista Giuseppe Stocchino ha commenta l’approvazione della legge che elimina il finanziamento per i Gruppi. «In Aula ho espresso tutto il mio dissenso sul testo – continua il vicepresidente del gruppo Misto – Rivendicando la mia posizione e ricordando che ogni consigliere deve essere messo nella condizione di svolgere al meglio il suo mandato; l'iniziativa legislativa ed il sindacato ispettivo non possono essere ridotti a simulacro. Elementi ovvi che sembrano essere stati accantonati da chi, colto con le mani nella marmellata, è oggi impegnato a pulirsi la coscienza con la proposta di norme controproducenti e dannose per tutta la Sardegna».
«Cappellacci tenta maldestramente di farsi alfiere della battaglia per la riduzione dei costi della politica – rimarca Stocchino –Peccato che il vero costo sia rappresentato proprio dalla sua inesistente azione politica; una lacuna che ha gettato la Sardegna in una crisi economica senza precedenti. I sardi non si facciano ingannare dalla pantomima inscenata dal Centrodestra – conclude – le norme sul funzionamento dei Gruppi sono di difficile applicazione e sarebbe già pronto un'intesa tra i partiti per correggere il tiro all'indomani del rinnovo del Consiglio Regionale. Insomma, il voto di oggi è uno spot elettorale infarcito della propaganda più becera».
|