Red
13 maggio 2014
Pintus rinnega Bruno Esposito e Cacciotto: «ridicolo»
Botta e risposta al vetriolo tra il leader sardista e i candidati Cacciotto ed Esposito: «la ricostruzione sul mancato ingresso dei sardisti nella coalizione che sostiene Mario Bruno è un capolavoro di fantasia che sfiora il ridicolo»

ALGHERO - Scintille elettorali alla presentazione della lista dei candidati con il simbolo del Partito sardo d’Azione ad Alghero, al fianco della candidata Maria Grazia Salaris. Così dopo l’intervento del segretario cittadino Giuliano Tavera, che ha sottolineato come la lista sia composta da giovani, con una età media di molto al di sotto dei quaranta anni, ha preso la parola Tore Pintus che ha raccontato la sua verità sul come si è formata la coalizione e come è maturata la scelta di fare squadra con il centro destra (dopo aver partecipato anche a più tavoli con lo stesso Partito democratico).
«Abbiamo escluso a priori la possibilità di stringere alleanze con Mario Bruno per due motivi in particolare: il primo in quanto indagato sulla gestione dei fondi dei gruppi regionali, inchiesta che proprio in questi giorni si sta aggravando e che potrebbe lasciare di nuovo Alghero senza un sindaco – ha detto – inoltre, il secondo motivo è che riteniamo pericoloso votare quella coalizione con ex comunisti ed esponenti di Sel insieme all'Udc, perché presenta evidenti incompatibilità che creerebbero dopo la impossibilità di amministrare».
Pronta la reazione di Raimondo Cacciotto e Gabriella Esposito, candidati della lista civica Per Alghero - Con Mario Bruno: «Non avendo idee e proposte, i sardisti di Alghero si appigliano alle false ricostruzioni e alle bugie per racimolare qualche voto» ribattono. «Gli algheresi conoscono Tore Pintus e conoscono Mario Bruno e si esprimeranno il prossimo 25 maggio col voto. Certamente, al partito che ha consegnato la bandiera dei Quattro Mori a Berlusconi, gli algheresi non consegneranno la città».
«Non giova - osservano i due candidati della lista Per Mario Bruno - andare a cercare le pagliuzze negli occhi altrui senza aver fatto i conti con le travi in casa propria». Tra l’altro, concludono Cacciotto ed Esposito, «la ricostruzione sul mancato ingresso dei sardisti nella coalizione che sostiene Mario Bruno è un capolavoro di fantasia che sfiora il ridicolo. Ma è evidente, è più facile gettare fango sulle persone che non hanno accolto gli appetiti di poltrone dei sardisti, piuttosto che ammettere che il proprio scopo non è il bene della città ma la cura del proprio tornaconto politico».
Nella foto d'archivio: Tore Pintus (Psd'Az)
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