A.B.
8 settembre 2014
«L’acqua è preziosa», proteste a Bosa dal Comitato
Proteste dal Comitato AcquaBeneComune Planargia-Montiferro e richiesta di chiarimenti all’Amministrazione Comunale in merito alle "bollette pazze" di Abbanoa

BOSA - «Il “Comitato AcquaBeneComune Planargia-Montiferro” chiede all’Amministrazione Comunale di Bosa come mai fino ad oggi nessuna procedura di conciliazione sulle bollette pazze risulti avviata, pur essendo stata promessa dal sindaco agli utenti vessati da “Abbanoa” nel corso dell’incontro pubblico tra l’amministrazione di Bosa ed Abbanoa in data 30 luglio 2014».
In relazione alle cosiddette “bollette pazze” che pare continuino ad arrivare, il Comitato informa che continua a fornire un servizio volontario di consulenza nella sede della “Cgil” di Bosa, ogni martedì dalle ore 17 alle 19, e che rinnova la richiesta di uno spazio (sportello acqua) all’interno del Municipio, come succede in altri comuni, per rendere dichiaratamente pubblico il servizio di consulenza agli utenti nella difficile comprensione e contestazione delle bollette.
Bollette, che, secondo il Comitato, sono sbagliate per cine motivi. Insomma, perché: «nel gennaio 2008 Abbanoa ha applicato la tariffa a partire dal 2006. Fino ad allora gli utenti non erano stati informati perciò dal 2006 al 2008 deve essere applicata la tariffa del precedente gestore; Abbanoa chiede pagamenti per periodi che sono in prescrizione, che significa che sono trascorsi cinque anni dalla data del ricevimento delle fatture; l’acqua della rete idrica del periodo 2006-2011 a Bosa risultava non potabile e pertanto viene legalmente ridotto dal pagamento il 50percento dell’importo sul consumo; le fatture successive al 21 luglio 2011 non rispettano quanto stabilito dal referendum del 12-13 giugno abrogativo della remunerazione del capitale investito, pertanto devono essere ridotte del 14percento sull’importo; in alcune bollette risulta ancora mancante il numero di matricola del contatore: è compito del consumatore rilevarlo e può essere motivo di contestazione».
A questo, sempre secondo il Comitato AcquaBeneComune Planargia-Montiferro, si aggiungono tante altre imprecisioni da parte di Abbanoa, perché il cittadino ha il dovere di leggere attentamente la fattura esaminando ogni singola voce. Inoltre, «informiamo che i contatori devono essere periodicamente controllati dal consumatore per una migliore gestione della risorsa. Ricordiamo che il prezzo dell’acqua aumenta in relazione all’aumento del consumo; e che è un bene prezioso che non va sciupato».
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