Pierpaola Pisanu
4 marzo 2006
Alghero saluta definitivamente la Scuola di Volo
I sindacati però non si arrendono e la Fit Cisl ha annunciato l’attivazione di nuove iniziative presso le istituzioni locali e regionali, sollecitando un intervento dell’assessore ai trasporti Sandro Broccia

ALGHERO - I tre Piper Cheyenne in dotazione alla scuola di volo ora battono bandiera tedesca. Raggiungeranno la Germania molto presto. Si ipotizza domani pomeriggio. Al momento sono chiusi dentro gli hangar. Però per tutta la settimana hanno volato per effettuare le prove motori e tutte le verifiche per accertare se sono in grado o meno di affrontare la traversata oltre mare. Nel piazzale di sosta è parcheggiato l’aereo della compagnia germanica che ha chiuso l’affare con Alitalia acquistando i tre Piper. E’ il mezzo con cui sono arrivati i piloti tedeschi che domani si porteranno a casa i velivoli utilizzati per l’addestramento. Si chiude così definitivamente il capitolo “Scuola di Volo”. «E’ la fine della tradizione aeronautica di Alghero – sottolinea il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Michele Pais – Una tradizione che trae origine parecchi decenni fa quando la nostra città di distinse perché ospitava la prima scuola di volo in Italia, allora dell’Aeronautica Militare. Poi smantellata, e sostituita dal rinomato centro piloti della compagnia di Bandiera. Oggi tutto questo finisce e sarà un duro colpo per l’economia del territorio e per un’attività che costituiva un grande patrimonio che non abbiamo saputo tenerci stretto». Il mea culpa di Pais si estende a tutte le istituzioni del territorio che non hanno fatto alcun tentativo concreto per conservare intatto il polo aeronautico locale, anche ipotizzando soluzioni per svilupparlo indipendentemente dal marchio Alitalia. Gianfranco Langella del Movimento Unitario per il Centro, anche lui tra i lavoratori impiegati nella scuola di volo, dice che si è persa una grande opportunità per il territorio. «La scuola non esisterà più, ormai è certo – commenta Langella, ormai rassegnato – e anche le speranze di coinvolgere la società di gestione aeroportuale affinchè il personale venga inserito nell’organico in servizio nello scalo Riviera del Corallo, vengono a cadere alla luce del decreto sui requisiti di sistema». I sindacati però non si arrendono e la Fit Cisl ha annunciato l’attivazione di nuove iniziative presso le istituzioni locali e regionali, sollecitando un intervento dell’assessore ai trasporti Sandro Broccia.
Nella foto l’aereo della compagnia germanica che ha chiuso l’affare con Alitalia
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