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Monica Caggiari 1 aprile 2006
Agenda 21, pianificazione territoriale e antenne fulcro dell’incontro
Il IV Forum di Agenda 21, svoltosi ieri pomeriggio nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico, ha confermato la volontà di dialogo di cittadini e amministrazione in materia di sviluppo sostenibile. Durante l’incontro, avvenuto a circa un anno di distanza dal terzo forum, sono stati illustrati alcuni dei programmi sui i quali si sono sviluppate le azioni dell’organismo, nato sulla scia del forum mondiale sull’ambiente di Rio de Janeiro
Agenda 21, pianificazione territoriale e antenne fulcro dell’incontro

ALGHERO - A mediare la serata è stato il referente regionale del progetto, Carlo Cici, il quale dopo un breve discorso d’apertura ha lasciato la parola al vicesindaco Muroni, il quale ha ribadito la volontà dell’amministrazione di proseguire sulla strada delle scelte partecipate e di una proficua discussione tra Comune e cittadinanza. Luciano Deriu, referente per il Centro di educazione ambientale di Baratz ha poi illustrato le azioni sviluppate dalla Regione, incentrate sulle attività di informazione e formazione degli utenti su argomenti ambientali e sui relativi progetti, per i quali è anche in corso un’analisi delle risorse e delle disponibilità finanziare per un utilizzo congruo ed eco-compatibile. La RAS sta cercando di individuare anche la via migliore in merito all’attendibilità delle certificazioni ambientali, passando dall’attuale certificazione nazionale Iso 14000 a quella europea definita Enas, con una particolare attenzione verso i piani d’azione da portare avanti per quelli che potrebbero essere degli atteggiamenti eco-compatibili a partire dalle amministrazioni comunali. L’incontro è anche servito all’illustrazione dei progetti, suggeriti durante il precedente incontro e portati a termine, come quello racchiuso nella “Agenda delle Associazioni del 3° Settore”, uno strumento che raccoglie le informazioni relative alle associazioni di volontariato che operano nel territorio, per favorire così la conoscenza e diffusione dei servizi offerti dall’associazionismo del 3° settore. Quindi è stata la volta della delicata e ancora attuale questione legata agli impianti di telefonia mobile. L’amministrazione comunale, più volte chiamata in causa in merito alla localizzazione e ubicazione delle cosiddette antenne, che ancora destano preoccupazione e per le quali ancora non esiste una legge regionale, così come segnalato da Carlo Cici. Il primo passo è inserito all’interno di interventi pianificati e prevede la raccolta di informazioni attraverso un questionario, che serve a dedurre le indicazioni della richiesta di informazioni specifiche da parte dei cittadini, e delle interviste mirate agli attori locali, come amministrazione, gestori, Asl e Arpa. La redazione del documento finale, che riassumerà le informazioni raccolte e che dovrebbe anche dare informazioni esaurienti, dovrebbe essere completata entro giugno di quest’anno. La pianificazione e la riqualificazione di Alghero, in un’ottica lungimirante (si parte dalla prospettiva di 10 anni solo come inizio) e dal sapore cosmopolita, è stata il fulcro del discorso portato avanti dal referente del Comune per la programmazione, Salvatore Masia, il quale ha illustrato le attività promosse per la riqualificazione del centro storico attraverso il progetto “Lo Quarter”. Masia ha spiegato con dovizia di particolari il progetto, del quale ha sottolineato un aspetto difficile, ovvero quello dedicato al sacrificio degli abitanti, che però servirà, secondo il dirigente, a ripensare e rivedere il corpo centrale di Alghero, per rendere la città e l’intero suo territorio vivibile e fruibile in maniera intelligente. Una rivisitazione spaziale drastica, arrivata in ritardo nella nostra città, ma ormai indispensabile per le necessità di una popolazione che vuole vivibilità e un rinvigorimento socio-economico, così Salvatore Masia, che ha anche dato particolare enfasi alla volontà dell’amministrazione di relazionarsi con il resto della provincia, per giungere in definitiva all’istituzione di un unico sistema integrato provinciale, dove la «Pianificazione strategica sia la diretta espressione della condivisione delle idee della collettività per la costruzione di un futuro in comune». Quindi si è aperto un dibattito con i presenti, come Neria De Giovanni e Silvana Pinna della Fidapa e Unicef. Quest’ultima ha segnalato da un lato gli stimoli derivanti dai progetti legati a quella che ha definito la rinascita urbana di Alghero, d’altro canto ha chiesto un maggiore coinvolgimento dei membri del forum, che chiedono una mobilità maggiore e incontri più frequenti per potersi relazionare meglio e condurre attività più efficaci anche per quanto concerne l’immediato.



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