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A.B. 12 novembre 2014
Deposito cauzionale Abbanoa: «per ora non pagate»
E´ l´appello condiviso dai primi cittadini di Riola Sardo e Santa Giusta, Ivo Zoncu ed Angelo Pinna. «E´ l´ennesimo balzello a carico dei cittadini», sottolineano intanto gli esponenti oristanesi di Forza Italia
Deposito cauzionale Abbanoa: «per ora non pagate»

ORISTANO - «In questi giorni, stanno arrivando con le bollette di “Abbanoa”, richieste di pagamento di somme a titolo di deposito cauzionale. La raccomandazione che facciamo ai cittadini è di non pagare, per il momento, e di aspettare, perchè i legali di “Adiconsum” stanno verificando la legittimità di questo addebito». Questo l'appello alla cittadinanza lanciato dal sindaco di Riola Sardo Ivo Zoncu, per mettere un punto, almeno momentaneo, sulla vicenda. Infatti, in molti comuni, i cittadini stanno chiedendo ai rispettivi sindaci di dare una direzione univoca a questa situazione. Sulla stessa lunghezza d'onda, il primo cittadino di Santa Giusta Angelo Pinna. Intanto, la prossima settimana è in programma una riunione ad hoc dell'Anci. «L’ennesimo balzello a carico dei cittadini», rilanciano gli esponenti oristanesi di Forza Italia. Le cifre del contributo richiesto dall’ente di gestione idrico variano: 55,39euro per le utenze “domestiche residenti”, 92,25euro per le utenze “domestiche famiglie numerose”, 64euro per le seconde case e 132,24euro per le aziende.

«Il gruppo Forza Italia Sardegna ha presentato un’interpellanza per chiedere alla Giunta Regionale di intervenire su Abbanoa – afferma il consigliere regionale Oscar Cherchi – noi crediamo che la richiesta di tale contributo, oltre che inopportuna e dannosa per le famiglie e le aziende che stanno affrontando una crisi economica senza precedenti, sia di dubbia legittimità. Abbanoa, infatti, giustifica l’imposizione di questo nuovo balzello come un obbligo derivante dalle delibere Aeeg (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) n.86 e 643 del 2013, ma da un’attenta lettura delle stesse si può evincere che introducono una mera facoltà e non un obbligo giuridico». Anche dal Consiglio Comunale di Oristano si levano le proteste contro l’ente di gestione: «nel mio programma da candidato sindaco – afferma Andrea Lutzu (capogruppo di Forza Italia) – prevedevamo l’uscita del Comune da Abbanoa. Oristano ha da sempre gestito le risorse idriche in proprio, considerandole un bene sociale primario e pertanto ha fornito ai cittadini il servizio e il prodotto ad un prezzo economico. Con l’ingresso in Abbanoa sono incominciate per i cittadini una serie di difficoltà legate a disservizi. Con i colleghi Solinas e Sanna abbiamo presentato una mozione in Consiglio nell’ottobre del 2013, ma la Giunta non ha dato alcun seguito ad essa».

Anche il coordinatore provinciale degli azzurri Angelo Angioi esprime la sua posizione critica: «non mi stupisce la posizione della sinistra. Quando questa non era al governo della città di Oristano e della Sardegna era contro il gestore Abbanoa Spa, oggi la stessa sinistra con la Giunta Regionale difende con forza le scelte della società. E' curioso che le scelte di Abbanoa Spa non vengono difese dagli organi sociali, ma dall'assessore dei Lavori Pubblici». Per Antonio Iatalese, Coordinatore Provinciale e dirigente nazionale Forza Italia Giovani, «è l’ennesimo balzello volto a rimpinguare le casse dell’ennesimo carrozzone regionale. Ormai è nota a tutti la grave situazione debitoria in cui versa Abbanoa e la pretesa di questo deposito cauzionale è solo un mezzo per fare cassa sulla pelle dei cittadini. Chiediamo alla Giunta Regionale di intervenire immediatamente bloccando la richiesta di questo contributo e di provvedere al più presto a redigere un disegno di legge che riformi l’ente in questione. Col movimento giovanile stiamo valutando di mettere in atto forme di protesta più incisive: banchetti informativi, gazebo o raccolta firme».
16:59
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