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A.B.
22 gennaio 2015
Regione: Forza Italia contro l´Imu agricola
«La Giunta alzi la voce sulla vicenda dell’Imu agricola sui terreni montani», chiede Oscar Cherchi. «La Giunta chieda subito sospensione», rilancia Ugo Cappellacci

CAGLIARI - «Dopo la decisione del Tar del Lazio, bisogna correre subito ai ripari». Così Ugo Cappellacci interviene sulla mancata concessione di una nuova sospensiva sui ricorsi con i quali un serie di Comuni e di Anci regionali hanno impugnato il decreto sull'Imu agricola. «L'articolo51 dello Statuto – ricorda l'ex governatore della Sardegna - prevede che la Giunta Regionale, quando constati che l'applicazione di una legge o di un provvedimento dello Stato in materia economica o finanziaria risulti manifestamente dannosa all'Isola, può chiederne la sospensione al Governo. L’Esecutivo regionale protegga con questo ultimo “scudo” il mondo delle campagne sarde e guadagni il tempo necessario – ha concluso l’esponente azzurro- ad approvare la proposta di legge già presentata da Forza Italia per liberare i terreni agricoli da un balzello ingiusto, che rischia di diventare una vera e propria calamità finanziaria per il comparto agricolo e per i comuni».
Particolarmente critico sulla vicenda anche il compagno di partito Oscar Cherchi che afferma: «il Governo Renzi ha combinato un pasticcio. Già a inizio dicembre avevo espresso il timore che il problema relativo al pagamento dell’Imu sui terreni montani fosse solo rinviato. Infatti oggi il problema si ripropone identico. Preoccupa l’immobilismo dell’Esecutivo nazionale che, riunito ieri in Consiglio dei Ministri, non ha preso alcuna posizione in merito. Chiedo pertanto al nostro assessore dell’Agricoltura di fare fronte comune con i suoi colleghi delle altre regioni italiane per fare pressioni sul Governo in sede di conferenza Stato–Regioni. È necessario – prosegue il consigliere regionale azzurro – una ulteriore proroga della scadenza del pagamento in attesa di una riconsiderazione complessiva dei criteri di esenzione per i terreni agricoli delle zone montane che, per quanto riguarda la Sardegna, non possono essere decisi da Roma in virtù delle peculiarità della nostra Isola e dell’Autonomia di cui le nostre istituzioni politiche godono».
Risalgono al dicembre scorso le proteste per le norme in materia di Imu sui terreni agricoli contenute nel decreto del 28 novembre 2014, col quale si è disposto che l’esenzione dal pagamento dell’imposta riguardasse solamente i terreni agricoli dei comuni ubicati ad un’altitudine di oltre 601metri sul livello del mare ed operasse esclusivamente per i terreni posseduti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali. La levata di scudi che ha seguito la decisione del Governo aveva indotto quest’ultimo a sospendere i pagamenti che erano originariamente previsti per fine dicembre 2014. Il problema si è ripresentato con la pronuncia del Tar del Lazio, con la quale si impone che l’applicazione dei criteri contenuti nel decreto ministeriale non può slittare ulteriormente e che entro il 21 gennaio dev’essere onorato il pagamento dell’imposta.
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