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A.B.
7 febbraio 2015
Dimensionamento scolastico: approvato il Piano
«Miglioriamo qualità dell´istruzione eliminando le pluriclassi», ha annunciato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru

CAGLIARI - Approvato venerdì in Giunta il Piano di dimensionamento della scuola 2015-2016 proposto dall'assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino. Primo passo di un percorso che mira ad incrementare la qualità dell'offerta scolastica, il Piano è il frutto di un percorso lungamente concordato con i territori e con gli amministratori.
Si tratta dell'inizio del grande piano di investimenti della Giunta Regionale sulla scuola cominciato con “Iscol@”, che prosegue con l’intervento sul fenomeno negativo delle pluriclassi, dove gli studenti si trovano ad affrontare un percorso didattico necessariamente non adeguato, condividendo l’anno scolastico con altri ragazzi di differente età. Seguiranno a brevissimo gli investimenti contro la dispersione scolastica e per il miglioramento dell'offerta formativa e delle competenze. «E’ un avvio morbido che riguarda le scuole esclusivamente con pluriclassi che consideriamo più a rischio per i nostri ragazzi. Parliamo di appena ventinove istituti su 1580, ovvero appena l'1,8percento dei punti di erogazione del servizio», ha dichiarato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru spiegando che i ragazzi che lasceranno le scuole del loro paese per frequentare quelle di centri vicini in classi regolari, avranno a disposizione tutti i servizi, a cominciare dagli scuolabus.
«La scuola sarda è malata, ed è il sistema che non funziona, visto il record di dispersione. Siamo qui per provare a curarla e non lo facciamo in un’ottica di risparmio, al contrario. Non tagliamo certo sulla scuola - ha proseguito il presidente della Regione - Al contrario, investiamo su una migliore qualità dell’istruzione intervenendo sulle pluriclassi, che sono una delle cause alla base della dispersione. È un lavoro che abbiamo portato avanti, in questi mesi, in un’ottica di condivisione con i territori. Ci rendiamo conto che stiamo attuando un cambiamento e che passare da ciò che è conosciuto a ciò che è nuovo implica una certa difficoltà. Ma siamo profondamente convinti dell’importanza di questo percorso: dobbiamo trovare il coraggio collettivo di cambiare. E lo facciamo chiedendo a ogni singolo territorio di scommettere su un nuovo progetto di sviluppo, proprio a partire dalla scuola. Vogliamo permettere ai nostri ragazzi di mettersi al livello dei migliori. È dovere di tutti noi dar loro questa opportunità».
Nella foto: il presidente regione Francesco Pigliaru
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