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S.A.
10 febbraio 2015
Pigliaru firma Protocollo anticorruzione
Tra gli obiettivi del protocollo il coinvolgimento dei portatori di interesse nei processi di definizione delle politiche pubbliche e nella predisposizione dei bandi, la tutela dei dipendenti pubblici che segnalano comportamenti corruttivi e la valutazione di impatto socio-economico delle politiche regionali

CAGLIARI – Significativo passo in avanti della Regione Sardegna nei programmi di trasparenza e anticorruzione grazie al protocollo di collaborazione con Transparency International Italia sottoscritto lunedì, a Cagliari, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal presidente dell'organizzazione non governativa Virginio Carnevali. Al centro della stipula tra l'Amministrazione regionale e Transparency International Italia una solida collaborazione che contribuirà a rafforzare gli strumenti di trasparenza con l'obiettivo di prevenire il verificarsi di comportamenti corruttivi.
«Ci rendiamo conto ogni giorno, governando, di quanto sia importante la trasparenza - ha dichiarato il presidente Pigliaru - Consente il controllo che previene la corruzione e nello stesso tempo aiuta l’efficienza, serve a migliorare la qualità delle politiche. Rendere trasparenti azioni e percorsi significa confrontarsi direttamente con i cittadini, coinvolgere la comunità a tutti i livelli. Abbiamo iniziato a farlo pubblicando il disegno di legge sull'edilizia, vogliamo proseguire portando all'attenzione pubblica anche la costruzione dei bandi, perché nulla sfugga e perché i dettagli possano essere corretti e migliorati attraverso un processo partecipativo, nell'interesse generale. Un accordo come quello che firmiamo oggi ci permette di arrivare alla conoscenza e all'applicazione delle migliori pratiche e di farlo in fretta. Riuscire ad avere una Regione al riparo dalla corruzione vuol dire molte cose, compresa la capacità di attrarre investimenti: ogni punto di corruzione in meno significa possibilità in più di investimenti e quindi di creazione di opportunità di lavoro».
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