Il sindaco a Roma per portare negli uffici del Ministero dell´Ambiente il No al progetto di trivellazioni al largo di Capo Caccia sancito ieri dal documento unitario votato all´unanimità dal Consiglio Comunale
ALGHERO – Oggi (mercoledì), il sindaco Mario Bruno porta al Ministero dell’Ambiente il “no” unanime espresso dal Consiglio Comunale di Alghero nel corso della seduta di ieri, in merito all’ipotesi di nuove prospezioni nello spazio acqueo al largo di Capo Caccia per la ricerca di idrocarburi. Il primo cittadino algherese si oppone all’attuazione del progetto presentato al Ministero riguardante l’area denominata “Zona E”, che intende attuare indagini sottomarine per rilevare la presenza di giacimenti.
«Ci sarà il nostro no più convinto in tutte le sedi», ha annunciato il sindaco. Il Consiglio Comunale
[LEGGI] ha ratificato ieri la contrarietà all’attuazione del progetto, consegnando il mandato a Mario Bruno ad attivarsi in tutte le sedi, nazionale e regionali, in considerazione del fatto «che le indagini potrebbero essere altamente dannose per la flora e la fauna marina nonché creare in futuro ingenti danni alle nostre coste e dunque all’economia turistica della città». Le prospettive di attuazione delle indagini sottomarine negli spazi acquei sono recentemente aumentate in conseguenza dal decreto “Sblocca Italia”, «che esautora gli Enti locali dalle decisioni concernenti i propri territori» è evidenziato nel documento approvato dall’Assemblea civica.
Sono complessivamente sei le istanze presentate al Ministero per la ricerca nei mari italiani, tra cui quella nella zona a nord ovest della Sardegna, appunto
[LEGGI]. «Già in passato ho manifestato contrarietà alle ricerche non presentavano garanzie assolute per l'ambiente e l'ecosistema marino - ricorda Mario Bruno, che sottolinea come la tutela e salvaguardia ambientale sia imprescindibile per la Sardegna e la Riviera del Corallo in particolare, che ha deciso d'investire con l'istituzione del Parco di Porto Conte e l'Area Marina di Capo Caccia-Isola Piana sulla protezione marina e le bellezze paesaggistiche del territorio costiero».