S.I.
21 febbraio 2015
Castelsardo, pulizia in città a rischio: allarme dei sindacati
«Si e’ conclusa la gara per l’affidamento della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani nel comune di Castelsardo, ma i problemi sono gia’ iniziati». Cosi il segretario della Fit Cisl Giuliano Deliperi

SASSARI - «Si e’ conclusa la gara per l’affidamento della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani nel comune di Castelsardo, ma i problemi sono gia’ iniziati». Cosi il segretario della Fit Cisl Giuliano Deliperi. «La ditta adigest di chioggia, aggiudicataria della gara, a 8 giorni dall’inizio non si e’ ancora accantierata, ne tantomeno ha provveduto, nelle more di quanto previsto dall’art. 6 ccnl fise, al passaggio diretto del personale, questi fatti, prontamente segnalati alla stazione appaltante, destano grande preoccupazione in vista della partenza del nuovo servizio previsto per il prossimo 1 marzo».
«Restiamo sconcertati sia per l’atteggiamento di adigest che per quello dell’amministrazione comunale, che dovrebbe vigilare sul corretto rispetto di quanto previsto nel bando di gara; risulta che la nuova azienda abbia fatto arrivare alcuni mezzi per l’espletamento del servizio, mezzi che certamente non rispettano quelle caratteristiche di eta’ ma soprattutto di sicurezza previste dal bando di gara. il capitolato parla chiaro, i mezzi non devono essere immatricolati prima del 01.01.2013, qui arrivano mezzi che hanno quasi 20 anni».
«Da un primo contatto, inoltre, l’azienda ha fatto sapere che per i dipendenti e’ previsto un contratto multiservizi, violando sia il bando che le norme. siamo alle solite, se queste intenzioni fossero confermate ci sono tutti gli estremi per procedere legalmente e revocare immediatamente l’affidamento alla ditta adigest prima di iniziare; le regole del gioco sono scritte nei bandi e, non si cambiano dopo averli vinti, si chiama turbativa d’asta, ma forse la nuova azienda crede che la sardegna sia terra di conquista».
«Auspichiamo - chiude Deliperi - in un immediato intervento da parte della stazione appaltante per l’applicazione delle norme vigenti, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori, perche’ il rischio e’ che dal 1 marzo il servizio sia sospeso, con gravi conseguenze dal punto di vista sanitario».
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