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A.B. 23 febbraio 2015
Riforma Regione: confronto con i sindacati
Per la maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione, prosegue il confronto con i sindacati confederali
Riforma Regione: confronto con i sindacati

CAGLIARI - Incontro del presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, affiancato dagli assessori degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione Gianmario Demuro, e degli Enti Locali Cristiano Erriu con i sindacati confederali, riuniti lunedì in Viale Trento. Focus della riunione, la condivisione del percorso intorno alle modifiche necessarie al miglior funzionamento della macchina regionale, per raggiungere maggiore efficienza e produttività.

«Abbiamo ormai un'idea chiara sulle difficoltà inerenti la macchina regionale - ha esordito Pigliaru - Ci scontriamo con un'enorme rigidità organizzativa. Serve più flessibilità e mobilità per far diventare le nostre idee operative. Vorremmo poter irrobustire i servizi a supporto di priorità ed aree strategiche quali scuola, lavoro, sanità, semplificazione. L'innovazione organizzativa è un'emergenza assoluta. Ci interessa un confronto in tempi molto rapidi, in cui ognuno porta la propria conoscenza e le buone pratiche nell'esperienza regionale». Parlando di meritocrazia e premialità nell'attività della Pa, il presidente ha sottolineato l’esigenza di un sistema di valutazione oggettivo ed ha reso noto che la Sardegna è la prima regione in Italia per componente premiale ai dirigenti, con enormi sproporzioni rispetto alle altre regioni. «Un'anomalia non più accettabile. La premialità deve incentivare comportamenti migliori e la qualità del lavoro», ha concluso il governatore.

Demuro ha ricordato che la legge 24/2014 sulla riorganizzazione della Regione e sulla mobilità ha in sé gli strumenti per intervenire ed organizzare dall'interno la struttura regionale e che, come riconosciuto dalla Corte dei Conti, ricomprende anche le disposizioni per gli adempimenti sulla valutazione e gli strumenti per far funzionare il controllo di gestione. «Ciò ci permette di iniziare a pensare la Regione in maniera integrata, evitando nel frattempo i tagli ai servizi e irrobustendo il rapporto con lo Stato», ha affermato l’assessore. Erriu ha poi illustrato la road map per la ridistribuzione delle funzioni tra i diversi soggetti, avendo presenti sussidiarietà ed efficienza: nell'Osservatorio e nel Tavolo sulla riforma degli Enti Locali si stanno discutendo le proposte che verranno declinate nel progetto di legge che approderà a breve in Consiglio. «La nostra proposta, che prevede il superamento delle Province, secondo la scelta del governo nazionale, intende sviluppare il rapporto di collaborazione con i sindacati per la definizione precisa delle funzioni da riallocare», ha affermato Erriu. Giunta e sindacati si confronteranno a breve anche sulla connessione tra politiche per il lavoro e politiche per lo sviluppo.

Nella foto: il presidente regionale Francesco Pigliaru
19/11/2025
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni



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