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Red
25 febbraio 2015
In Finanziaria il mutuo da 700 milioni
l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci: In una situazione di crisi – ha spiegato il delegato al Bilancio della Giunta Pigliaru – si cerca di far ripartire l’economia

CAGLIARI - Via libera dal consiglio regionale al mutuo da 700 milioni per le opere pubbliche col voto contrari dell’opposizione. Si tratta più precisamente dell'art. 4 della manovra finanziaria all'esame dell'aula di via Roma e prevede che le risorse siano spalmate in otto anni. Fondi che verranno destinati a opere di “interesse regionale e locale” per 494 milioni a cui si aggiungono gli investimenti ricompresi in quello che è stato individuato come "allegato F" con ulteriori macro aree di spesa: 76 milioni per il dissesto idrogeologico e 22 milioni per i territori in sofferenza del Sassarese, Nuorese e Ogliastra.
Con gli articoli 4 e 5 si è anche acceso lo scontro. Il consigliere Marco Tedde di Forza Italia ha osservato che «il mutuo è la seconda colonna portante della finanziaria che certifica la resa della Regione allo Stato e, anche per questo, Keynes si starà rivoltando nella tomba, sia perché si tratta di risorse minimali che non smuovono l’economia e non hanno effetti moltiplicatori, sia perché con il recente bando a sportello da 70 milioni (criticato duramente dallo stesso Soru, segretario regionale del Pd) sono stati premiati i più veloci ma non i progetti di qualità». Sarebbe stato meglio, secondo Tedde, «assegnare direttamente queste risorse ai Comuni per consentire decisioni dal basso di rilevanza strategica, così si è imboccata una strada opposta al decentramento, senza giustizia e senza equità».
Di opinione diversa l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, che ha ribadito in premessa le ragioni della scelta a favore della contrazione del mutuo da 700 milioni di euro ed ha definito tale decisione “caratterizzante” della Manovra 2015. In una situazione di crisi – ha spiegato il delegato al Bilancio della Giunta Pigliaru – si cerca di far ripartire l’economia e l’operatore pubblico può intervenire direttamente con azioni di promozione degli investimenti. Nel caso della Sardegna – ha proseguito – si è deciso di finanziare gli investimenti nelle infrastrutture attraverso la contrazione di un mutuo, considerati i bassi tassi di interesse che caratterizzano l’attuale mercato del credito. L’assessore Paci ha quindi ricordato l’azione della Giunta per la riduzione del debito pubblico della Regione (circa 200 milioni di euro anno) e sottolineato quindi la diminuzione dell’importo della relativa rata sul debito.
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