A.B.
4 aprile 2015
Nucleare: «nessuna decisione, rosa siti in autunno»
Il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell´Ambiente prevedono quattro mesi di consultazioni. Martedì, il ministro del Minamb Gian Luca Galletti sarà a Cagliari

CAGLIARI - «Non è stata scelta ancora alcuna area per il deposito delle scorie nucleari. La procedura per definire il luogo che dovrà ospitarlo segue fin dal suo avvio un iter trasparente e aperto al massimo coinvolgimento di cittadini e istituzioni locali». Lo scrivono in una nota congiunta il Ministero dello Sviluppo economico e quello dell''Ambiente, riportata dall'agenzia di stampa “Dire”. Proprio mentre arriva la notizia dell'arrivo a Cagliari, martedi 7 aprile, del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che parteciperà al mattino al convegno “Tutela dell'Ambiente e sviluppo sostenibile”, organizzato dall'Associazione ex parlamentari della Sardegna alla “Fondazione Banco di Sardegna”.
«In questo momento - spiegano dai Ministeri - sono in corso le valutazioni tecniche dei Ministeri competenti, Ambiente e Sviluppo, sulla Carta nazionale (Cnapi) redatta da “Sogin” che individua le aree potenzialmente idonee, nell'ordine di alcune decine dislocate in varie regioni italiane, seguendo i criteri dettati dalle linee guida dell'Ispra, che agisce quale Autorità per la sicurezza nucleare nazionale. Il testo verrà trasmesso nuovamente a Sogin, che lo renderà pubblico nel tempo necessario ad adeguarlo alle prescrizioni dei dicasteri». Quindi, «seguirà una fase di consultazione pubblica della durata di quattro mesi, cui prenderanno parte le regioni e gli enti locali interessati, i rappresentanti dei cittadini e la comunità scientifica». E', poi, «previsto per settembre-ottobre di quest'anno il Seminario nazionale indetto da Sogin e la conseguente redazione della Carta delle aree idonee (Cnai), in cui è individuata una rosa ristretta di realtà locali tra quelle che, rispondendo ai criteri tecnici previsti, avranno proposto la loro candidatura».
Il testo «verrà trasmesso entro i successivi novanta giorni al Ministero dello Sviluppo per l'approvazione finale dell'area di destinazione dei rifiuti nucleari, che avverrà di concerto con il Ministero dell'Ambiente e acquisito il parere dell'Ispra. Solo nel caso in cui non si dovesse registrare il necessario consenso su un luogo verrà istituito un comitato interministeriale che, nel rispetto delle osservazioni tecniche e del confronto con le realtà territoriali, sarà chiamato a individuare la zona idonea», prosegue la nota congiunta del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente. Quindi, «non può esistere allo stato attuale alcuna decisione presa in merito al comune in cui sorgerà il deposito nazionale di scorie nucleari: c'è piuttosto un percorso con tempi e responsabilità certe che ha come presupposto irrinunciabile la piena partecipazione delle comunità locali nell'individuazione del sito».
Nella foto: il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti
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