Pierpaola Pisanu
30 luglio 2006
Il padre della continuità territoriale vittima di AirOne: «Basta con l'incompetenza»
Oltre cento passeggeri fermi a Fiumicino in attesa di prendere il volo per Alghero cancellato senza alcuna spiegazione. Tra loro il parlamentare Antonio Attili che ha presentato denuncia alla polizia e che segnalerà il caso, purtroppo non isolato, all´attenzione dell´Enac di cui lo stesso Attili fa parte. «La mia continuità territoriale era meglio», ha dichiarato all'arrivo in aeroporto alle telecamere di Alguer.tv

ALGHERO - Ore 21,00. A Fiumicino è il caos più totale. Airone, compagnia concessionaria in esclusiva del collegamento coperto da oneri di servizio pubblico per Alghero, cancella il volo che sarebbe dovuto decollare dalla pista capitolina alle 20,20. Qualcuno dice che i passeggeri verranno ri-protetti su un altro volo che partirà intorno alle 22,00. Ma nessuna conferma ufficiale arriva da chi di dovere. Nessun viaggiatore sembra abbia il diritto di sapere il motivo del ritardo o forse dell’azzeramento del volo per il Riviera del Corallo. Nel frattempo succede di tutto nel terminal romano. Oltre un centinaio di viaggiatori avevano già effettuato le operazioni di check in sono stati costretti a rimettersi in fila tra le proteste. Per consolarsi qualcuno porge loro dei ticket per consumare un pasto in un punto ristoro del terminal. Peccato che non ci sia personale apposito per accettare i buoni pasto e i passeggeri restano a bocca asciutta. Con il risultato di far saltare i nervi anche ai più pazienti. Un film che gli operatori aeroportuali sono costretti a vedere tutti i giorni. «Non è pensabile continuare in questo modo. Airone ha dimostrato tutta la sua incompetenza. Bisogna applicare multe severissime perché inizio a pensare che questi vettori non abbiano le capacità». A parlare non è un passeggero qualunque. E’ Antonio Attili, deputato diessino e padre della continuità territoriale prima versione. Attili ha chiesto ripetutamente di poter comunicare con un caposcalo o con un responsabile appellandosi alla Carta dei diritti del passeggero, ma nessuno si è fatto vivo per offrire, non tanto delle seppur doverose scuse a chi da ore stava aspettando di poter rientrare a casa, quanto almeno delle spiegazioni al disguido. «E’ il caos più totale – ha aggiunto Attili – la cosa peggiore è il fatto che questi disagi rappresentano la regola. Si devono prendere provvedimenti. Le compagnie concessionarie delle tratte onerate stanno risparmiando su tutto, a partire dal personale che è assolutamente incompetente e inadatto a ricoprire questo ruolo. E’ per questo che la “mia” continuità territoriale prevedeva le compensazioni finanziarie», ha detto fuori di sé il parlamentare dei Democratici di Sinistra che ha presentato denuncia presso il posto di polizia dello scalo romano, contro i responsabili della compagnia che si sono rifiutati di fornire informazioni ai passeggeri lasciati in balia di loro stessi. «E’ assurdo e imperdonabile che un caposcalo non senta il dovere di rassicurare i passeggeri». Inoltre Antonio Attili ha annunciato che il caso, purtroppo non isolato, arriverà al più presto sul tavolo dell’Ente Nazionale Aviazione Civile, di cui lo stesso Attili è espressione visto che ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione. Il volo è atterrato nello scalo aeroportuale di Alghero intorno alle 23,30 e alcuni passeggeri si sono recati presso lo sportello della compagnia per chiedere i moduli per presentare reclamo e chiedere il rimborso del biglietto aereo.
Nella foto la protesta di Antonio Attili appena sbarcato all'aeroporto di Alghero
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