Dei 116 richiedenti asilo politico, prima erano una ottantina e ora circa 50 le persone che hanno trascorso la seconda notte in pullman. La protesta è scattata perchè i migranti non vogliono restare in un luogo ritenuto isolato e lontano dai centri abitati
ALGHERO - Si è conclusa la protesta dei migranti asserragliati da due giorni sui pullman che li avevano trasferiti da Santa Maria La Palma a Palmadula, ma che si rifiutavano di prendere posto nell'agriturismo individuato dalla Prefettura di Sassari. Dei centosedici richiedenti asilo politico, i quaranta che avevano trascorso la seconda notte in pullman sono andati via e per loro si sta cercando una nuova sistemazione. La protesta era partita perchè i migranti non vogliono restare in un luogo ritenuto isolato e lontano dai centri abitati.
Nella frazione di Sassari sono arrivato lunedì notte, dopo aver alloggiato nella borgata algherese per otto giorni. I pullmann sono andati a prenderli alle 20.30 dalle strutture di Santa Maria La Palma e Zia Maria per raggiungere l'agriresidence di un privato a Palmadula, disponibile a tenerli. L'ipotesi era stata annunciata da
Alguer.it nei giorni precedenti al trasferimento.
La situazione, tuttavia, era insostenibile nello stabile in borgata inagibile e poco sicuro: dalla prima sera gli ospiti hanno dormito nei materassi sistemati sull pavimento, le doccie improvvisate all'esterno, i bagni inesistenti e sostituiti da alcuni wc chimici noleggiati dall'associazione [
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GUARDA]. The Others aveva sperato nelle ultime ore di poter proseguire il proprio lavoro in un locale che la Diocesi avrebbe potuto mettere a disposizione [
LEGGI]. Si è parlato di Monte Agnese (ma mancano gli arredi) e il Seminario (disponibile però fra qualche giorno), ma almeno da ieri le decisioni prese sono altre. In attesa di altri colpi di scena o più probabilmente di nuovi sbarchi.
Prima pubblicazione alle 9.10