Mariangela Pala
12 agosto 2015
Porto Torres, Revisori: incerto l’equilibrio di bilancio 2016-2017
I Revisori dei conti osservano che il mantenimento degli equilibri di bilancio è condizionato dall’efficacia dell’azione riscossiva dell’evasione tributaria che presenta una componente aleatoria

PORTO TORRES - Fiato sul collo sull’amministrazione comunale da parte dei consiglieri, Davide Tellini indipendente sardista e Luciano Mura del Partito democratico, sul bilancio 2016 e 2017, i quali hanno espresso forti dubbi sulla copertura delle spese correnti future attraverso il recupero dell’evasione tributaria che per il 2015 ammonta ad 1 milione e 616mila euro di riscosso, mentre le previsioni per l’anno 2016 sono di circa 1 milione e 913mila euro e per l’anno 2017 di 1 milione 953mila euro.
La commissione bilancio ha incontrato il Collegio dei Revisori dei conti, che ha illustrato il proprio parere favorevole sul bilancio di previsione 2015 che andrà all’esame del Consiglio entro il mese di agosto: il documento finanziario rispetta il principio del pareggio finanziario e dell’equivalenza fra entrate e spese previsto dall’art. 162 del Testo unico enti locali. L’organo di revisione presieduto da Pier Luigi Satta, affiancato da Giuseppe Marratzu e Francesco Masala ha rilevato l’attendibilità delle previsioni del bilancio 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017, ritenendo la gestione complessiva dell’ente nel 2014 in equilibrio e conforme agli obiettivi di finanza pubblica pur sottolinenando alcune criticità in relazione alle previsioni di riscossione 2016 e 2017.
La situazione corrente dell’esercizio 2015 è influenzata da entrate e spese aventi carattere di eccezionalità e non ripetitive, ma proprio per il loro carattere di straordinarietà potrebbero non ripetersi per gli anni successivi. Così relativamente agli equilibri di bilancio pluriennale i Revisori osservano che il mantenimento degli equilibri è fortemente condizionato dall’efficacia dell’azione accertativa e riscossiva dell’evasione tributaria che, seppur nell’ultimo anno ha prodotto ottimi risultati, per sua stessa natura presenta una componente aleatoria.
Infatti l’organo di revisione consiglia: «al fine di garantire comunque il mantenimento degli equilibri, di individuare ulteriori strumenti che possano rendersi utili nel caso in cui non si dovessero realizzare i risultati attesi dall’attività di lotta all’evasione». «Considerando che uno degli aspetti delicati delle voci di bilancio è il recupero dell’evasione gran parte proveniente dalle imprese Eni. Resto perplesso a pensare che nelle annualità successive 2016 e 2017 noi avremo lo stesso tipo di incasso vista la continua chiusura delle imprese nella zona industriale e la difficoltà a recuperare tributi evasi», ha dichiarato Luciano Mura.
«Da una prima lettura del bilancio si capisce che gran parte delle somme riscosse dai tributi dovuti dai grandi gruppi industriali vanno a ricoprire le spese correnti e il Fondo di garanzia per il 2015 – sottolinea il consigliere Davide Tellini – e poiché si tratta di entrate straordinarie, il mio dubbio è come si riuscirà a chiudere il bilancio 2016 e 2017 senza la sicurezza di quelle somme, considerando che il sindaco nelle linee programmatiche ha anche inserito nel 2017 il reddito di cittadinanza che non vorremmo fosse un surrogato dei contributi destinati alle estreme povertà».
Dalla relazione l’organo di revisione ha rilevato ulteriori criticità relative al rispetto dei limiti della spesa del personale e alla riduzione dei compensi del Cda dell’organismo partecipato della Multiservizi, ossia la mancata applicazione di quanto disposto dalla legge 95 del 2012 che prevede dal 1 gennaio 2015 per le società controllate dall’ente, una riduzione del costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori.
|