A.B.
11 dicembre 2015
Lanusei: Confartigianato Sardegna contro la chiusura del Tribunale
«Baluardo di legalità, Stato miope», dichiarano all´unisono il presidente Maria Carmela Folchetti ed il segretario Mameli

LANUSEI - Confartigianato Imprese Sardegna esprime la propria contrarietà e preoccupazione rispetto alla prospettata chiusura del Tribunale di Lanusei. «Lo Stato, ancora una volta, e in nome di un inconcepibile taglio dei costi – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna Maria Carmela Folchetti – vuole abbandonare i territori, le popolazioni e le imprese a un destino incerto. Dopo la probabile chiusura della Camera di Commercio di Nuoro, il depotenziamento della Motorizzazione, la soppressione di tanti uffici periferici – continua – non lasceremo che venga portato avanti anche questo scempio. Ci batteremo anche contro questa scelta che non comprendiamo e non vogliamo accettare».
«L’Ogliastra, con questo provvedimento, rischia un ulteriore pesante ridimensionamento – afferma il segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna Stefano Mameli - proprio in un momento difficile dove la sicurezza dei cittadini e la Giustizia rappresentano un punto centrale della vita di comunità. Colpisce il fatto che il Governo – prosegue – non percepisca che i vantaggi economici dovuti alla chiusura del Tribunale sono estremamente risibili rispetto ai disagi che verranno causati». Per Confartigianato Sardegna, «il momento di grave crisi economica che ha coinvolto indistintamente tutte le categorie del territorio, le difficoltà che quotidianamente le aziende devono superare e la paura di un futuro incerto, non possono lasciare indifferenti dinanzi a quelle che potrebbero essere le terribili conseguenze di tipo economico-sociale e culturale che potrebbero derivare da questo grave atto di soppressione». «Quella del Governo è una scelta miope – continua Folchetti - che mette in difficoltà un'intera comunità e che avrà effetti pesanti su tutti». «Attuare scelte di questo tipo – sottolinea Mameli - testimonia ancora una volta come questa spending review risponda ad una visione centralista dell'amministrazione dello Stato, sorda ai bisogni e alle esigenze dei territori, che andrà a colpire una comunità e un sistema produttivo come quello dell’Ogliastra».
Per questi motivi, la Confartigianato Imprese Sardegna, nella piena consapevolezza che la necessità di salvaguardare il Tribunale di Lanusei si ponga come esigenza di proteggere un baluardo di legalità per tutta la comunità ogliastrina, è al fianco di giudici, avvocati, personale, popolazione e imprese che manifesteranno il proprio dissenso nei confronti di una spending review che non è fondata in nessun modo su parametri di virtuosità e di efficienza, ma è l'esempio di una politica che va contro il popolo. «L’iniziativa è un segnale importante a difesa di un territorio e di una comunità che non possono essere private della presenza dello Stato – concludono la Folchetti e Mameli - i cittadini ogliastrini meritano di avere una giustizia che agisca in tempi brevi come deve avvenire in una società moderna». Confartigianato Imprese Sardegna ha scritto ai parlamentari sardi, affinché si facciano portavoce a livello nazionale per chiedere un ripensamento verso queste scelte che sarebbero devastanti, ma soprattutto potrebbero creare un effetto domino di fuga dal territorio.
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