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S.A. 10:21
Più personale alla Protezione Civile: proposta di legge
L’iniziativa mira a risolvere la grave carenza di organico che da anni penalizza le strutture regionali preposte alla tutela ambientale, al contrasto degli incendi boschivi e alla gestione delle emergenze
Più personale alla Protezione Civile: proposta di legge

CAGLIARI - I consiglieri regionali Sebastian Cocco, Valdo Di Nolfo e Giuseppe Frau hanno presentato una proposta di legge nazionale per consentire alla Regione Sardegna di derogare ai vincoli statali in materia di assunzioni e spesa del personale nei settori della protezione civile, del Corpo forestale e dell’Agenzia Forestas. L’iniziativa mira a risolvere la grave carenza di organico che da anni penalizza le strutture regionali preposte alla tutela ambientale, al contrasto degli incendi boschivi e alla gestione delle emergenze. Un tema quanto mai attuale, proprio in questi giorni in cui l’emergenza incendi sta colpendo duramente l’intera Sardegna.

«La richiesta formalizzata al Governo – dichiara l’onorevole Sebastian Cocco – è quella di consentire alla Regione di derogare ai vincoli di spesa previsti, che hanno imposto rigide limitazioni alla finanza pubblica. È una proposta quanto mai urgente, perché riguarda direttamente protezione civile e antincendio, proprio in questi giorni in cui gli incendi insidiano la nostra terra». L’onorevole Valdo Di Nolfo sottolinea il carattere strategico della misura: «Garantire uomini e mezzi in tempi rapidi significa salvare vite, boschi, comunità. Non possiamo più accettare che le nostre strutture restino sotto organico mentre aumentano i rischi legati alla crisi climatica. La Regione deve essere messa in condizione di assumere dove serve, e subito». Giuseppe Frau aggiunge: «La sicurezza ambientale è un diritto dei cittadini. Se lo Stato consente deroghe per i corpi nazionali, è giusto che anche i corpi regionali – che svolgono funzioni analoghe sul territorio – possano operare senza ostacoli burocratici, nel rispetto dell’autonomia prevista dallo Statuto speciale». La proposta prevede, per il triennio 2025-2027, la possibilità per la Regione Sardegna di procedere a nuove assunzioni senza essere soggetta ai limiti previsti dalla normativa statale, con costi interamente a carico del bilancio regionale e senza oneri aggiuntivi per lo Stato.

La proposta di legge, che ha riscosso una manifestazione di apprezzamento unanime, ora è all’esame delle commissioni competenti per i pareri. Si tratta di un passaggio cruciale per rafforzare l’organico delle strutture operative regionali e garantire la continuità dei servizi essenziali in un contesto segnato da crisi climatica e da emergenze ambientali sempre più frequenti. Una deroga simile è già stata riconosciuta ai corpi di sicurezza statali. «Ora è il momento di garantire pari dignità e mezzi anche ai corpi regionali – dichiarano i consiglieri – che operano in territori difficili e svolgono funzioni analoghe, nel quadro delle competenze riconosciute dallo Statuto speciale». La proposta si configura come un atto di responsabilità e di tutela della sicurezza pubblica, in un contesto aggravato dagli effetti del cambiamento climatico, che rende sempre più urgente un presidio stabile e qualificato del territorio.



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