Mariangela Pala
5 agosto 2019
Porto Torres: «Progetto civico fuori dalle sigle di partito»
L’incontro di qualche settimana fa, volto alla promozione di un progetto civico in vista delle elezioni comunali del 2020, tenuto dai consiglieri comunali Claudio Piras e Alessandro Carta,

PORTO TORRES - L’incontro di qualche settimana fa, volto alla promozione di un progetto civico in vista delle elezioni comunali del 2020, tenuto dai consiglieri comunali Claudio Piras e Alessandro Carta, alla presenza di Stefano Caria, Massimo Mulas e Aldo Fois ha avuto seguito in questi giorno con un nuovo incontro al quale hanno partecipato il consigliere comunale Franco Pistidda, Mario Galano, Antonio Chessa, Gianluca Sabino, Francesco Carta ed Andrea Eriu i quali hanno manifestato con entusiasmo l’adesione alla costruzione del progetto. «Prendiamo atto, con grande piacere, dello slancio civico, accolto dalla gran parte dei partiti, lo accogliamo positivamente, come un primo traguardo, rispetto al percorso che abbiamo iniziato tempo fa, per rinnovare la vita e l’approccio dei partiti, alla gestione della cosa pubblica».
L'obiettivo è quello di portare avanti un "Progetto civico" secondo il modello di Nanni Campus con l'ambizione di creare liste civiche non riconducibili ad un definito soggetto politico. «Il progetto Civico, dovrà essere accessibile per davvero, aprendo le liste ad eventuali outsider, che debbono avere l’opportunità di rappresentare la sintesi voluta dagli elettori», sostengono Carta e Piras. «Dobbiamo cercare di fare in modo che le liste non siano il frutto di strategia di gruppi ristretti, - aggiungono - per portare seggi sicuri ai vertici degli stessi, ma siano una reale opportunità per la popolazione attiva, di scegliere un loro rappresentante».
I fautori del Progetto civico invitano i singoli ad esser “liberi di sottostare” fedelmente alle scelte progettuali volute dalla comunità.
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