S.A.
15 dicembre 2015
Roghi e discariche abusive: 13 arresti a Sassari
I militari stanno eseguendo 13 provvedimenti restrittivi emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale sassarese nei confronti di altrettante persone appartenenti ad un sodalizio criminale per reati di natura ambientale

SASSARI - Operazione del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri a Sassari nei confronti di 13 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla combustione illecita di rifiuti, alla gestione di discarica non autorizzata, al getto pericoloso di cose e alla ricettazione. Ai blitz delle ultime ore hanno partecipato i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Sassari insieme a quello di Cagliari, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, in sorvolo anche un elicottero dei Carabinieri di Olbia.
I provvedimenti di questa mattina seguono una complessa indagine coordinata dal sostituto procuratore Mario Leo, scaturita dalle numerose segnalazioni per il fumo proveniente dal campo nomadi di Piandanna, nella periferia di Sassari, che aveva reso insalubre l'aria nel vicino ospedale sassarese, in particolare nei reparti di Neonatologia e Terapia intensiva. Acquisiti oltre 80 video tra aprile e settembre, da cui è emersa l'attività di un'organizzazione criminale e si è risaliti ai responsabili di 95 roghi in 65 giorni.
L'attività investigativa ha permesso di accertare che gli indagati avessero depositato abusivamente all'interno del campo ingenti quantitativi di rifiuti che smaltivano col fuoco anche per estrarre il rame dai cavi elettrici rubati, provocando pericolo concreto per l'inquinamento del suolo e dell'aria. Sequestrata l'area da mille metri quadrati. Delle 13 persone arrestate dal Noe di Sassari, cinque sono nel carcere di Bancali e otto ai domiciliari.
Ultimo aggiornamento alle 10.48
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