S.A.
17 dicembre 2015
Ciak si gira in carcere a Massama Detenuti nel docu-film di Garau
Dipingere e raccontare per evadere, per sentirsi ancora una volta cittadini del mondo anche dietro le sbarre di un carcere: le riprese si svolgeranno venerdì

ORISTANO - Un film documentario di Salvatore Garau con la fotografia di Fabio Olmi sull’importanza dell’arte e del racconto nel percorso rieducativo dei detenuti. L'appuntamento è venerdì 18 dicembre (ore 11.30), nella Casa circondariale di Oristano “Salvatore Soro”, dove saranno presenti: Salvatore Garau, artista e regista; Fabio Olmi, direttore della fotografia; Pier Luigi Farci, direttore della Casa circondariale di Oristano “Salvatore Soro”.
Dipingere e raccontare per evadere, per sentirsi ancora una volta cittadini del mondo anche dietro le sbarre di un carcere. Il tutto accade nella Casa circondariale di Oristano dove l’artista Salvatore Garau, nella veste inedita di regista, insieme a Fabio Olmi, direttore della fotografia, hanno incominciato a girare le riprese del film-documentario “La Tela” che si svilupperà su due piani differenti, della pittura e del racconto.
Sul piano pittorico il progetto intende coinvolgere alcuni detenuti chiamati a dipingere insieme a Salvatore Garau una tela di grandi dimensioni. Sul piano della narrazione invece verrà chiesto ad altri carcerati di creare un racconto che si riallacci alla propria infanzia. Quindi verranno scelte cinque storie che saranno sviluppate da cinque registi italiani che produrranno cinque cortometraggi di circa 5 minuti ciascuno. Il tutto verrà infine montato in un'unica pellicola della durata di circa 80 minuti prodotta dalla Blue Film di Roma, che si occuperà inoltre di presentare “La Tela” in diversi festival nazionali e internazionali, nonchè promuoverla nel circuito cinematografico e televisivo.
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