Ugo Cappellacci
13 gennaio 2016
L'opinione di Ugo Cappellacci
Ryanair in fuga, scaduti gli alibi
In mezzo a tante mistificazioni, a Soru scappa anche una verità: il ce lo chiede l'Europa di Pigliaru è una bufala, si può e si deve salvare il sistema dei voli low cost. Pigliaru governa da due anni, non ha più alibi perché delle due è l’una: se ritiene legittima la legge 10, deve difenderla a Bruxelles, se invece la ritiene illegittima, ha avuto tutto il tempo per proporne una nuova e notificarla.
Stare fermi è semplicemente una follia, come è stata folle la scelta di questa Giunta di cancellare la CT2, quella per le rotte minori (14% di passeggeri in meno solo a Cagliari). Per quanto riguarda la CT1, quella varata da noi con la tariffa unica per Roma e Milano, i risultati parlano da soli e testimoniano un aumento significativo dei passeggeri. Anche noi proponiamo di potenziarla, di aumentare lo sconto per i sardi, ma cancellare quello per i non residenti sarebbe un errore. La filosofia della tariffa unica è infatti quella di produrre benefici anche per le imprese e i territori sardi, quindi per una cerchia ben più ampia del popolo che viaggia, grazie ad un aumento ed una destagionalizzazione dei flussi turistici.
Soru si meraviglia perché i costi vengono sostenuti dalla Sardegna? Fu lui a firmare l'accordo con Prodi che accollò le spese dallo Stato alla Regione. Prendiamo atto del suo ravvedimento tardivo. Tuttavia, non c'è tempo da perdere in polemiche. Quando nel 2009 si presentò lo stesso problema noi lo abbiamo risolto in 48 ore. Se avessimo ragionato come Pigliaru, la Sardegna sarebbe rimasta senza low cost già sette anni fa. Pigliaru scelga se fare il presidente della Regione o la finta sentinella della UE, che suona l'allarme anche quando Bruxelles non dice niente.
*coordinatore regionale di Forza Italia
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