Red
28 dicembre 2006
Il sottosegretario all'Ambiente in visita ufficiale a Stintino

STINTINO - «La Comunità del Parco dell’Asinara dovrebbe iniziare a pensare che l’isola assieme a Stintino non è una realtà disgiunta, neanche sotto il profilo storico». Si è espresso così questa mattina il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Bruno Dettori, che ha incontrato l’amministrazione comunale nella sala consiliare del Comune. Un incontro della durata di un’ora, preceduto da una breve riunione tra il sindaco Lorenzo Diana e il vicesindaco Antonio Diana, durante il quale è stato illustrato in breve il “sistema Stintino”. Una struttura che poggia in modo particolare sul turismo e sulle sue risorse naturali, tra queste la spiaggia della Pelosa.
«La spiaggia di Stintino – ha detto il sindaco – è l’elemento di attrazione principale della nostra terra. Questo ruolo lo vogliamo conservare per le generazioni future, ecco allora che il Ministero dell’Ambiente può fornire utili consigli al Comune oltre che un valido supporto». Un contributo strategico significativo, se si considera che il Comune di Stintino ha iniziato ad investire risorse rilevanti per il recupero della spiaggia, sulla quale il sottosegretario ha garantito il suo interessamento. Intanto con l’ultimo avanzo di risorse il Comune proprio per la Pelosa ha investito circa 150mila.
La tutela dei luoghi è quindi la prima azione da mettere in campo, con una strategia ben definita che permetta anche l’entrata di Stintino in un sistema più ampio. Una realtà che, anche per la storia dello stesso paese, non può escluderlo dal complesso apparato che rappresenta. «Il Parco dell’Asinara è una opportunità – ha ripreso il sottosegretario –, ma ancora stenta a decollare. Il Ministero dell’Ambiente darà una energia particolare in tal senso». Il parco allora potrebbe non essere soltanto quello dell’Asinara. «Perché anche Stintino non può avere il suo parco? Se vogliamo regalare momenti di vacanza – ha concluso Dettori – anche per garantire energie dal punto di vista economico, dobbiamo pensare alla qualità ambientale e della vita delle persone».
Gli amministratori quindi hanno accompagnato il sottosegretario alla spiaggia della Pelosa, per un sopralluogo e una verifica dello stato di avanzamento dei lavori. Gli operai del Comune, seguendo il progetto indicato dall’Icram, hanno già installato le barriere protettive nel tratto che va dalla zona denominata “i ginepri” sino al chiosco che si affaccia sul mare, in prossimità del margine occidentale della spiaggia della Pelosa.
«Ci teniamo a precisare che non siamo gli inventori di queste strutture – ha spiegato il vicesindaco Antonio Diana – ma lo abbiamo mutuato da luoghi in cui questi strumenti si sono rivelati di grande efficacia e di basso impatto ambientale». Ai lavori delle barriere dovranno seguire quelli di posizionamento delle passerelle in legno, che eviteranno il calpestio delle dune quindi la loro erosione.
La visita del sottosegretario è stata anche l’occasione per effettuare un sopralluogo al nuovo depuratore realizzato dall’amministrazione in località Punta dell’Aquila. Una struttura tra le più moderne, finanziata per i due terzi dal Ministero dell’Ambiente e per il resto dalla Regione. Per la sua posizione, è in grado di servire oltre che il paese e le lottizzazioni sino a Capo Falcone, anche il Country Village quando quest’ultimo sarà allacciato. «Il sistema Stintino in questo momento – ha precisato il sindaco – non versa a mare le acque che vengono depurate, ma grazie al depuratore consortile è in grado di fornire una grande risorsa idrica per tutto il paese».
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