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Red
23 aprile 2016
Sel contro Pigliaru e giunta: più rigore
Durissimo documento politico contro l´andazzo registrato dalla giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru: «Sel non può più tacere sulla insufficienza manifestata»

CAGLIARI - Sinistra Ecologia e Libertà sul piede di guerra in Regione. «La situazione di crisi in cui versa la Sardegna richiede un passo diverso nell’azione di governo della Regione. E’ evidente che questa è responsabilità del Presidente. Pertanto Sel non può più tacere sulla insufficienza manifestata ai fini dell’innesco della necessaria e risoluta reazione all’ingiustizia sociale, alla discriminazione culturale, territoriale ed economica. Capitoli decisivi del comune progetto politico sono finiti nello scaffale del dimenticatoio (reddito di inclusione sociale, continuità territoriale, entrate, crisi industriale: tutti temi della questione sarda)».
Pizzuto e compagni non fanno più sconti a Pigliaru e alla giunta. «Tutto subìto in modo passivo a danno dei più deboli, delle aree del disagio, delle zone interne, di quelle rurali, di quelle della crisi industriale. Il riscatto dei sardi non può essere affidato alle intuizioni e agli approcci sperimentali di un centro studi. C’è necessità di altro, di vera politica. C’è necessità di vero rigore morale e impegno civile. C’è necessità di una rottura netta con le pratiche clientelari e fameliche della precedente legislatura».
«E’ inaccettabile il permanere di commissari o amministratori di società ed enti attinti tra burocrazie inefficienti e compromesse, colleghi di studio, amici della porta accanto. Tutti organici a un costume degenerato che ha colpito nel profondo la funzione politica di governo delle istituzioni pubbliche. Il Presidente sia conseguente: conseguente agli impregni presi verso i cittadini, verso le forze politiche che lo hanno sostenuto, verso i tanti che in lui hanno creduto. Si liberi di queste pesanti eredità, rinunci a muoversi in solitudine, ricordi che la sua è un’elezione frutto del lavoro di molti. Nessuno merita di essere tradito».
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