A.B.
4 febbraio 2007
Barca naufraga nella baia di Porto Conte
Salvate dalla Guardia Costiera di Alghero due persone che stavano affondando con la loro barca

ALGHERO - Nonostante la bella stagione sia ancora lontana la giornata primaverile di questa prima domenica di febbraio ha richiamato in mare un gran numero di barche per godere dei primi tepori. Ma per due persone che viaggiavano a bordo della loro imbarcazione, la giornata di relax ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Alle 15.15, infatti, la sala operativa della Guardia Costiera di Alghero riceveva una telefonata da parte di una persona che comunicava di vedere un natante semi affondato con due persone in acqua. Immediatamente, dal porto di Alghero, partiva la motovedetta della Capitaneria di Porto al comando del maresciallo Gianluca Cirillo. Con lui c’erano il 2°capo Umberto Ferrarese ed il sergente Sergio Marras. In pochi minuti la motovedetta raggiungeva il natante che era affondato ad un centinaio di metri dalla scogliera di Punta del Cerchio all’interno della Baia di Porto Conte. Nel frattempo uno dei due, un ventottenne di Alghero, raggiungeva la riva a nuoto e l’altro, un’ ottantenne sempre di Alghero, veniva imbarcato su un altro natante da diporto sopraggiunto e trasportato alla base nautica di Porto Conte. Ad attenderli sulla terra ferma, hanno trovato due ambulanze del 118, già chiamate dalla sala operativa della Guardia Costiera, che trasferivano i naufraghi all’ospedale civile. La motovedetta CP 871 rimorchiava il natante e lo metteva in sicurezza. Dagli accertamenti eseguiti subito dopo il fatto, la Guardia Costiera ha verificato che il naufragio è stato causato da un cedimento strutturale, forse dovuto a scarsa manutenzione, di un perno di tenuta del motore fuoribordo. E’ quindi bastata una brusca virata, ed un errato posizionamento dell’equipaggio a bordo (le due persone sedevano su uno stesso lato), per far inclinare eccessivamente lo scafo che ha quindi imbarcato acqua, affondando. Le due persone, nonostante siano rimaste quasi un’ora in un’acqua non certo invitante, dal punto di vista della temperatura, per un bagno fuori stagione, una volta trasportate in ospedale sono state trovate in principio di ipotermia ma, tutto sommato, in discrete condizioni di salute.
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