Mariangela Pala
28 aprile 2016
Battelli elettrici: chiesto trasferimento a Porto Torres
Ora l´amministrazione comunale ha chiesto al Compartimento marittimo di Salerno che i due battelli elettrici costruiti con fondi del Ministero dell´Ambiente, del Comune e del Parco dell´Asinara siano trasferiti al Compartimento marittimo di Porto Torres

PORTO TORRES - Una lunga storia quella dei battelli elettrici all’Asinara. Un progetto finalizzato al potenziamento dei collegamenti e della mobilità nell'isola dell’Asinara mediante il servizio di trasporto dei visitatori tra i punti di approdo del parco. Ora l'amministrazione comunale ha chiesto al Compartimento marittimo di Salerno che i due battelli elettrici costruiti con fondi del Ministero dell'Ambiente, del Comune e del Parco dell'Asinara siano trasferiti al Compartimento marittimo di Porto Torres.
La trasmissione dei documenti permetterà al Comune di avviare le pratiche per la sperimentazione del servizio. Risale al 2011 l’assegnazione dell'appalto per la costruzione, seppure la fornitura era stata sospesa un anno dopo per integrare nuove soluzioni tecniche, come l'aumento delle dimensioni delle imbarcazioni, il miglioramento della stabilità e l'adeguamento degli spazi per le persone con mobilità ridotta.
Nel frattempo la modifica della normativa ha costretto il Comune anche a pagare l'Iva sui battelli, per un importo di circa 100mila euro. «Per l'espletamento delle pratiche burocratiche abbiamo ricevuto un importante supporto dalla Capitaneria di porto di Porto Torres – ha detto il sindaco Sean Wheeler - la nostra richiesta dovrebbe consentire di trasferire presto i battelli elettrici in città». Prima di affidare la gestione pluriennale attraverso un bando di gara pubblico, l'amministrazione comunale intende sperimentare il servizio.
«Trattandosi di una forma di collegamento con mezzi sostenibili che al momento non ha analogie con altre attività simili, sia in Italia che in Europa – aggiunge l'assessore alle Politiche per l'Asinara, Cristina Biancu – abbiamo bisogno di avere a disposizione dei dati sui flussi e sui costi del servizio per elaborare il bando di gara pluriennale. Perciò – conclude l'assessore – contiamo di avviare già da quest'anno una sperimentazione trimestrale, rendendo poi pubblici i dati che emergeranno proprio da questa sperimentazione e che saranno alla base del successivo bando per l'affidamento del servizio».
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