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red 4 novembre 2003
Pastorello, la forma espressiva dei meccanismi della mente
Giovedì 6 novembre si inaugura presso gli spazi del MASEDU (Museo d’Arte Conteporanea) a Sassari la mostra “Opere Recenti 20011-2003” dell’artista Pastorello
Pastorello, la forma espressiva dei meccanismi della mente

“Agli occhi di Pastorello, la pittura è sostanza storica definitasi nel corso di un lungo processo evolutivo” – scrive nelle note del catalogo la storica dell’arte Giulana Altea –, “è corpo totale che contiene in sé infinite possibilità e che di volta in volta si incarna in singole immagini dipinte. Una sorta di ectoplasma, una materia incorporea che ogni tanto prende corpo e si addensa in un quadro: a questo momento aurorale alludono alcuni degli ultimi lavori, in cui una massa fluida, indistinta e biancastra aderisce alla superficie, rappresa come uno sputo, e ci guarda con un paio di occhietti tondi e vitrei da animale. E’ una presenza aliena (una delle tante che popolano i suoi quadri) ma non necessariamente ostile, lo sconosciuto che si affaccia sulla tela o sulla tavola, l’alterità che ci fronteggia dal campo pittorico. Per questo le sue immagini, attinte indifferentemente alla sfera della cultura “alta” e a quella “bassa”, e rimodellate secondo una stilizzazione da cartoon, vivono in una ghiacciata fissità. Immerse in un vuoto pneumatico, protette da uno strato cristallino di vernice che ne accentua la lontananza da noi, appaiono straniate e sospese”.
“Compattezza e meticolosità” – sottolinea il curatore newyorkese Alan Jones – “sono gli strumenti che accompagnano le intricate visioni di Pastorello. Si può constatare con somma ironia come l’epoca post-moderna e tecnologicamente avanzata in cui viviamo non disponga di alcun mezzo d’espressione più immediato ed articolato dell’antichissima arte della pittura. Proprio attraverso la più arcaica delle arti Pastorello ha scelto di dare forma espressiva ai meccanismi della sua mente. La pittura è un’arte che permette di mettere in gioco sacrificio e dedizione in cambio della perfezione del risultato, ed in quest’arte Pastorello porta un ardore che si avvicina al bizantino, una virtù anonima che si erge in contrapposizione alla riscoperta rinascimentale del concetto di fama sopravvissuto fino ai giorni nostri”.
Negli spazi espositivi sono visibili 37 opere di vario formato. Per l´occasione è stato prodotto un catalogo edito dalla Soter editrice con testo critico di accompagnamento a cura di Giuliana Altea e Alan Jones.
L’inaugurazione è prevista per le ore 19,00.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 13.00 e 16.00 alle 20.00 (lunedì chiuso) e rimarrà aperta sino all’ 8 dicembre. L’ingresso è gratuito. Pastorello è nato a Sassari nel 1967 dove vive e lavora.

Per informazioni: MASEDU telefono 079 2590205 / 339-763-9690



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