Mariangela Pala
10 giugno 2016
«Rifiuti a Porto Torres, servizio lacunoso»
Situazione dei rifiuti che allarma non solo sindacati e amministratori. I cittadini sono infuriati per un servizio di nettezza urbana a dir poco lacunoso. Interrogazione del consigliere Davide Tellini

PORTO TORRES - Situazione dei rifiuti che allarma non solo sindacati e amministratori. I cittadini sono infuriati per un servizio di nettezza urbana a dir poco lacunoso: i contenitori della spazzatura sono colmi, tanto che diversi sacchetti del pattume vengono lasciati nelle vicinanze degli stessi; il risultato è poco appagante tanto per la vista quanto per l’olfatto. Il consigliere Davide Tellini interroga l’amministrazione comunale «se - come previsto da capitolato - la ditta aggiudicataria, Ambiente 2.0 ha provveduto a posizionare in ciascuna spiaggia appositi contenitori portarifiuti che dovranno essere svuotati due volte al giorno nel periodo estivo dal personale addetto alla pulizia (compreso domeniche e festivi), con frequenza tale da evitare fenomeni di traboccamento e relativa sostituzione dei sacchetti».
Ma dal giorno dell’aggiudicazione dell’appalto (1 aprile 2016) i disservizi segnalati dai cittadini sono molteplici, dal numero verde inizialmente non operativo, ad una serie di criticità e nello specifico: il mancato rispetto del ritiro dei rifiuti in diverse vie della città, isole ecologiche destinate ai commercianti che diventano, soprattutto nel fine settimana discariche a cielo aperto, mezzi impiegati non idonei a svolgere il servizio in determinate vie cittadine, mancata consegna delle buste e dei contenitori destinati alle famiglie. La denuncia arriva anche dai sindacati che incontreranno la società Ambiente 2.0 martedì prossimo per cercare di trovare una soluzione relativo anche alla situazione dei carichi di lavoro per gli operatori dipendenti.
Il quesito rifiuti rappresenta una bella incognita e il consigliere Tellini in merito alle richieste dei sindacati Fp Cgil e Fit-Cisl chiede di riferire in Consiglio Comunale se corrispondono al vero, quanto riferito dalle stesse organizzazioni sindacali di categoria sulla “Improvvisazione nell’organizzazione dei servizi di raccolta differenziata con una grave ripercussione sui lavoratori e sulla sicurezza, una situazione grave che perdura ormai da due mesi. Risulta che sia consuetudine lo scambio di servizi e dipendenti tra le aziende senza alcuna valutazione sui carichi di lavoro e sulle mansioni dei lavoratori, peraltro con l’utilizzo di mezzi non sempre idonei e con palesi variazioni della normativa sulla sicurezza e del codice della strada”.
Intanto dal Comune nessuna disponibilità – per ora - ad incontrare i sindacati. Il servizio a tutela del territorio appare insufficiente nella «fornitura, installazione e manutenzione di cestini gettacarte, dogy box e contenitori per medicinali scaduti e pile, le cui quantità sono specificate capitolato d’appalto», denuncia Tellini che chiede «se è iniziata la consegna alle singole utenze domestiche di 2 contenitori rigidi, ed un contenitore antirandagismo, la fornitura dei sacchetti per la frazione umida e secca (di materiale mater-bi)» - non ultimo – «quali azioni sanzionatorie sono state intraprese da parte della struttura a carico della società che gestisce il servizio». Intanto si va verso l’estate, le temperature si alzeranno e inevitabilmente potrebbero insorgere problemi da un punto di vista igienico-sanitario: si spera solo in misure funzionali a trovare una soluzione.
|