M.S.
19 febbraio 2007
Discarica Maria Pia «Situazione critica e pericolosa»
Mario Dore di Arcobaleno di Stella Nascente ribatte all’assessore al verde pubblico Mauro Giorico: «Non è una soluzione temporanea, discarica nel campo da oltre due anni»

ALGHERO – Continua la discussione sulla discarica vegetale di Maria Pia. Dopo la segnalazione in consiglio comunale di Ombretta Armani e le parole dell’assessore al verde pubblico Mauro Giorico, che ha confermato l’ufficialità dell’utilizzo del campo di calcio come deposito temporaneo dei residui di potatura, Arcobaleno di Stella Nascente, con un intervento di Mario Dore, richiama nuovamente l’attenzione sulla vicenda. Quella del campo di Maria Pia è «una situazione paradossale e fuori da ogni logica che sta divenendo sempre più critica e pericolosa – accusa Dore – I rifiuti, diventati ormai una montagna nella quale nidificano topi e parassiti di ogni genere, hanno anche danneggiato, forse irreparabilmente, i lastroni della recinzione esterna». Il rischio, secondo Dore, è anche e soprattutto per i ragazzi che si allenano e giocano nella struttura di Maria Pia, senza contare il particolare “biglietto da visita” che lo spettacolo dei detriti offre alle squadre ospiti che giungono nella struttura per giocare le partite di campionato. Dore stigmatizza inoltre le dichiarazioni dell’assessore Mauro Giorico, che ha spiegato come l’assenza di discariche adeguate per i rifiuti vegetali renda necessario il ricorso a soluzioni temporanee e alternative come quella di Maria Pia: «Non è una motivazione accettabile – critica Dore – come non è veritiero il fatto che quel sito venga utilizzato provvisoriamente, poiché questa è una situazione che va avanti da almeno due anni». Il movimento della Armani lamenta, oltre alle condizioni dell’area esterna al campo di gioco, lo stato di abbandono in cui versano gli spogliatoi: «Finestre che non chiudono, porte divelte, servizi igienici fatiscenti, qualche presa elettrica fuori dalla propria sede, con il rischio di scariche elettriche quando si utilizzano i phon». Secondo Mario Dore questa trascuratezza va a discapito di tutta la zona sportiva di Maria Pia, per la quale «c’è da sempre stata poca attenzione, ma è una realtà che esiste e deve crescere – spiega Dore – deve essere dotata di una rete viaria asfaltata e dell’illuminazione. Quest’area, con la realizzazione delle infrastrutture necessarie, potrebbe acquisire valore anche come ritorno di immagine per la città, considerato il movimento di atleti che vi ruota attorno». Per Arcobaleno di Stella Nascente l’incuria delle strutture sportive comporta conseguenze negative anche e soprattutto davanti alla funzione sociale dello sport «Un domani i ragazzi, se non campioni di sport, si spera diventino, anche con l’aiuto dei loro istruttori, campioni di vita. Ma perché tutto ciò avvenga anche chi ci amministra – conclude Dore – deve dare l’esempio, se non si vuole vanificare, così, il lavoro di tanti dirigenti che per amore dello sport si mettono a disposizione dei nostri giovani sottraendo tempo alla propria famiglia».
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