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Marcello Simula 23 febbraio 2007
Via alla riqualifica del verde urbano
Sei milioni di euro dalla legge 37: il progetto riguarderà diverse aree urbane ed extraurbane. Principali interventi a Maria Pia, Giardini della stazione, Manno, Tarragona e via Giovanni XXIII
Via alla riqualifica del verde urbano

ALGHERO – Sei milioni di euro per riqualificare il verde pubblico. E per trovare posti di lavoro stabili. «Un bel gruzzoletto», secondo le parole del sindaco Marco Tedde, che venerdì sera nel teatro civico ha presentato il piano di recupero e riqualifica del verde urbano, quella che dovrebbe essere una «svolta rivoluzionaria» per la città di Alghero. Il progetto, sviluppato dal gruppo Dodi Moss, punta, oltre alla riqualifica delle aree verdi, al miglioramento delle condizioni di fruibilità e funzionalità della città e all’arricchimento del patrimonio verde, ma soprattutto alla creazione di attività occupazionali a lungo termine e al conseguente autosostentamento ed autogestione del verde. Diverse le aree di intervento previste nel progetto: la pineta di Maria Pia, la zona Cuguttu, via Sardegna, via don Minzioni, il giardino della stazione, poi ancora i giardini Manno, quelli di via tarragona, e quelli Hemmerle, ma anche via Nulauro e Via giovanni XXIII. «Abbiamo una quantità enorme di verde, ma non abbiamo abbastanza personale per gestirlo», ha spiegato il sindaco. Da qui l’idea di sfruttare i finanziamenti previsti dalla legge 37 per lo sviluppo e l’occupazione, anche se, secondo il primo cittadino, le cifre investite non sono comunque sufficienti a intervenire su tutto il verde cittadino, che è davvero tanto e che dovrebbe essere valorizzato come una vera e propria risorsa primaria del territorio. Gli interventi principali, come spiegato dalla Dodi Moss si concentreranno nelle zone di Maria Pia, di via Giovanni XXIII, nei giardini Manno, in quelli della stazione e in quelli di via Tarragona.

La pineta, ha spiegato l’architetto Gabriella Innocenti, versa in una situazione critica: il calpestio indiscriminato dei cittadini sta seriamente mettendo a rischio l’ecosistema della zona, provocando una erosione esponenziale delle dune, vero e proprio tesoro naturalistico della città. La soluzione sarà un sistema di passerelle e percorsi obbligati per permettere all’area di riprendersi e trovare un nuovo equilibrio, anche grazie all’installazione di nuove essenze arboree. Prevista anche l’identificazione di luoghi di fruizione collettiva, come aree picnic, una pista ciclabile e camminamenti, ma solo in punti ben delimitati. Costo dell’intervento a Maria Pia circa 1.400.000 euro: 1.100.000 per la nuova vegetazione, 300.000 per le strutture edilizie, impiantistica e arredi. Altro punto nevralgico dell’azione di intervento sarà il parco della stazione in via Don Minzioni: le pessime condizioni del verde e l’abbandono in cui versa imporranno un intervento radicale, tanto più che, come spiegato dall’architetto Innocenti, l’incuria ha finito con il sacrificare la pregevole vegetazione prima presente nell’area. L’intervento provvederà quindi a riportare l’area al livello stradale, a fronte della depressione di due metri e mezzo che attualmente la nasconde alla vista e ne fa un covo di tossicodipendenti. Diverrà un giardino con una piazza interna, uno specchio d’acqua e una piccola cava di tufo, a ricordare le diverse anime della storia dell’area. L’edificio presente sarà inoltre demolito, al suo posto verrà edificata una struttura dalla medesima cubatura che darà direttamente sulla strada, all’interno della quale troveranno spazio attività socioculturali e probabilmente anche l’edicola attualmente poco distante. Costo generale dell’intervento alla stazione 1.180.000 euro, di cui 125.000 per le installazioni vegetali. Anche nei giardini di via Tarragona ci sarà una piccola rivoluzione, ma questa volta le essenze arboree verranno semplicemente reinserite all’interno di un rinnovato contesto di fruizione: via i vecchi giochi dei bambini, via il vascone dalla dubbia utilità, al loro posto un nuovo percorso, accompagnato da «lame d’acqua» a raso, con zone apposite per i bambini e per i loro genitori. Costo totale 840.000 euro. Poi ancora i giardini Manno, che gioveranno di nuovi spazi di giochi, di una rinnovata permeabilità visiva e di nuovi percorsi. Costo complessivo circa 1.400.000 euro: 300.000 per la vegetazione, 1.100.000 per edilizia, impianti e arredi. Infine via Giovanni XXIII, che sarà oggetto di un intervento che ha scatenato la protesta di Antonio Pinna, presidente dell’associazione L’Alba. Il progetto prevede la valorizzazione dello spartitraffico centrale, con l’eliminazione della pavimentazione esistente e l’estensione dell’area verde in tutta la zona che separa le due corsie. I parcheggi, inoltre, verranno limitati alle sole aree esterne della carreggiata. Il problema, sollevato da Antonio Pinna, è la decisione di abbattere 27 olmi vivi da più di 50 anni per sostituirli con altrettante palme, in nome della continuità con il resto della via. Il costo dei diversi interventi in via Giovanni XXIII ammonta a 632.000 euro, di cui 288.000 dedicati alla vegetazione, ovvero all’installazione di 30 nuove palme in luogo dei vecchi olmi.

Durante gli interventi finali Antonio Pinna, per conto dell’associazione L’Alba, ha criticato il progetto presentato, sottolineando come tale ingente stanziamento di fondi avrebbe dovuto interessare in maniera diffusa le varie aree della città con un’alta densità abitativa e meno fornite di impianti vegetali, magari attraverso la creazione di nuovi parchi e la sostituzione di piante ormai morte, cercando in definitiva un riequilibrio tra il centro cittadino e le periferie asfittiche prive di zone verdi. Ma il progetto, come più volte sottolineato chiaramente dal sindaco, ha una duplice valenza da non dimenticare: riqualificare i parchi e la vegetazione urbana, ma soprattutto trovare forme di lavoro durature che ruotino nell’orbita delle future aree verdi e che provvedano a gestirle e a curarle. Per fare tutto questo sei milioni di euro. Appunto, «un bel gruzzoletto».


Nella foto l'immagine di una delle future aree picnic nella pineta di Maria Pia



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