Ne sono convinti il Psd´Az, Ncd e Patto Civico che in una nota congiunta spiegano le conseguenze della scelta del Comune di non autorizzare il chiosco: «È evidente infatti che tutte le nostre spiagge, ad iniziare da quella di Mugoni sino ad arrivare a Maria Pia, rappresentano ecosistemi dunali»
ALGHERO - «Non soddisfatta del disastro sulle concessioni dei suoli pubblici che negli ultimi due anni ha determinato il caos e l'incertezza su una materia così rilevante per l'economia della nostra città, l'amministrazione comunale, in questo caso con il coinvolgimento dal parco regionale di Porto Conte, ha deciso di passare all'attacco delle concessioni demaniali sui litorali comunali. E per farlo ha iniziato dall'estremo nord della nostra costa, dalla baia di Porticciolo dove da anni insiste una concessione demaniale collegata alla gestione del vicino campeggio». Così inizia la nota a firma Psd'Az, Ncd, Patto Civico che ritorna sulla "guerra" tra il comune e il camping Porticciolo, in merito all'autorizzazione di un chiosco sulla spiaggia [
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«Pare che per il comune la concessione, nei pochi mesi nei quali viene esercitata, danneggi le dune della spiaggia e addirittura metta a rischio la sopravvivenza di rarissime specie della flora autoctona. Naturalmente nei lunghi anni passati nulla di tutto questo è accaduto, la spiaggia è perfettamente conservata ed altrettanto la flora. Quest'anno invece sembra che il comune preferisca che la spiaggia sia abbandonata a se stessa senza la cura e i servizi che il concessionario ha fornito in tutti gli anni precedenti» si legge nel comunicato dei tre gruppi politici.
«Questo atteggiamento del comune risulta ancora più pericoloso se si pensa possa essere propedeutico per adottare analogo metro di comportamento sul resto delle coste ricadenti nell'area parco o in quelle che presentano un sistema dunale» incalzano e proseguono: «È evidente infatti che tutte le nostre spiagge, ad iniziare da quella di Mugoni sino ad arrivare a Maria Pia, rappresentano ecosistemi dunali forse ancora più fragili di quello della spiaggia di Porticciolo, ed in ogni spiaggia sono presenti concessioni attive e produttive che non danneggiano ma valorizzano e tutelano quei siti».
«Negare le concessioni sarebbe quindi una scelta disastrosa oltre che di inutile fanatismo ambientalista. Crediamo che - concludono - una corretta ed equilibrata gestione delle concessioni demaniali sui nostri litorali determinerebbe insieme alla salvaguardia di un patrimonio ambientale preziosissimo lo sviluppo di una economia e di posti di lavoro importanti per la nostra città». A margine della nota stampa, non si può non ricordare come da qualche giorno i titolari del camping abbiano affisso all'ingresso della spiaggia un cartello nel quale compaiono alcuni indirizzi - scritti in calce - al quale la direzione invita ad inoltrare segnalazioni o proteste eventuali per le «indecorose condizioni del litorale». Le stesse che - secondo quanto riportato dagli stessi titolari del Porticciolo - sarebbero imputabili, a vario titolo, del farraginoso iter autorizzativo. Ebbene, tra questi compare anche un'ex attivista di Patto Civico.
Nella foto: l'ex sindaco Lubrano (Patto Civico)